Pur di evitare la Pro Patria ai playoff, il Siena ha guastato la festa al Piacenza. Ecco, magari le motivazioni erano altre, ma dopo una stagione così, piace pensare che qualcuno abbia preferito giocarsi il primo turno con il Novara piuttosto che con i biancoblu. Effetti speciali di un’ultima giornata che ha capovolto tutti (ma davvero tutti) i pronostici. A partire dall’Entella in Serie B. Nel prossimo weekend la prima fase degli spareggi con Carrarese-Pro Patria (domenica ore 16.30, stadio “Dei Marmi“), Siena-Novara e Pro Vercelli-Alessandria. Le squadre in trasferta devono vincere. Salvo salutare la stagione. Cinture allacciate e nervi saldi. Ce ne sarà bisogno.

A scanso di equivoci. Lo 0-0 di Cuneo non ha spostato di una virgola la classifica tigrotta. O meglio, ha arrotondato il fatturato senza variare la posizione. Mancata urgenza fatta debitamente notare dai piemontesi che (a quanto pare) si aspettavano che la Pro Patria si facesse più in là. Per la cronaca, la vittoria della Lucchese sul Pontedera (che ha mandato l’Alessandria ai playoff) avrebbe comunque precluso ai biancorossi di Scazzola il più 9 salta playout. Ma il possibile storno di alcuni punti di penalizzazione causa ricorso potrebbe (o avrebbe potuto) rimettere in gioco gli equilibri attuali. Assurdo, a regular season conclusa. Ma è così.

SportPiacenzaPsycosissimo. Premio von Sacher-Masoch dell’anno al Piacenza che dopo aver recuperato 12 punti in 2 mesi alla vetta è andato a schiantarsi a Siena di fronte a 2.750 tifosi emiliani ora in analisi. Ovviamente l’Entella avrà gavazzato contro la Carrarese. Ehm, non esattamente. 1-0 solo all’89’ grazie ad una rete (in contropiede) di Mancosu. Degna (bizzarra) conclusione di un campionato che i liguri non avrebbero voluto (e dovuto) giocare. La Serie B è stata guadagnata sul campo a spese del Piacenza che ora dovrà inseguirla nell’infinita riffa playoff. Beffardo che il contrappasso sia stato servito dal Siena che l’anno passato aveva perso il campionato di un punto (promosso il Livorno) prima di venire sconfitto anche in finale dal Cosenza.

Zerolandia. Quello del “Fratelli Paschiero” è stato il terzo 0-0 stagionale (Alessandria in casa e Pro Vercelli in trasferta i precedenti due), 13° clean sheet (sesto fuori casa), 10° con Tornaghi tra i pali. Lo score del numero uno biancoblu nel 2019 è di 8 vittorie, 3 pareggi ed una sola sconfitta (8 reti subite in 12 gare). Con Novara ed Entella, il Cuneo è la terza squadra a non aver segnato reti in stagione alla Pro Patria. La Pro Vercelli è invece l’unica a non averne subite dalla formazione di Javorcic.

Ad Obbedio piacendo. Sfera di cristallo o palla di vetro? Più la seconda della prima. Intendendo la cantonata presa da Antonio Obbedio (DS della Lucchese) nel fare le carte all’ultima giornata. Vaticinio sgangherato (“Il Cuneo vincerà al 100%”) figlio di una calcio dell’aumm aumm guagliò che (forse) fortunatamente non esiste più.

Il gioco delle coppie. Nel primo turno playoff si affronteranno la prima coppia gol del campionato (Tavano e Caccavallo della Carrarese, 17 e 13 reti ma solo 8 in tandem nel ritorno) e la terza (Le Noci e Gucci della Pro Patria, 12 e 9 gol rispettivamente). In mezzo Ragatzu (12) e Ceter (11), caldissimo binomio d’attacco dell’Olbia.

No vittoria, no party. Per la Pro Patria quello con la Carrarese sarà l’11° playoff della sua storia in Serie C. Nei 10 precedenti (tutti giocati però con doppie sfide di andata e ritorno), 4 turni passati (o finali vinte) e 6 eliminazioni. Nelle 10 gare disputate in trasferta, 4 vittorie, un pareggio e 5 sconfitte. L’ultimo successo fuori casa nella post season è il rutilante 4-5 con la Reggiana del 31 maggio 2009. E contro i marmiferi l’unico risultato utile sarà la vittoria.                                                                   

Giovanni Castiglioni