BUSTO ARSIZIO – È la sfida delle sfide, quelle che potrebbero voler dire tutto o niente ma che vale onore e orgoglio oltre che punti pesanti. Alle Piscine Manara arriva lo Jug Dubrovnik unica squadra a punteggio pieno nel girone B di Len Champions League che all’andata riuscì a prevalere sui mastini solo 9 a 8, grazie ad una prestazione super di Luongo e compagni pronti a ripetersi, a migliorarsi, e a fare la storia anche stasera.
Sì, la storia continua. 11 a 11, un punto d’oro per il Banco BPM Sport Management che stoppa la capolista Jug Dubrovnik (fino ad oggi a punteggio pieno) con una prova maiuscola ed incredibile, che ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino alla fine.

QUARTO TEMPO – L’avvio dell’ultimo parziale è un macigno con uno – due micidiale di Macan e Benic che spingono lo Jug sul 10 a 8. Ma questi Damonte non sanno arrendersi e allora ecco Damonte in superiorità a riportare sotto i suoi. 9 a 10. La risposta croata è prontissima ed il solito Papanastasiou allunga. 9 a 11. C’è da stringere i denti e non perdere lucidità ma i mastini ora sono un po’ in sofferenza. Finché c’è vita c’è speranza e quando manca 1’17” è ancora Luongo a suonare la carica. 10-11. I mastini si difendono a dovere poi a 10” dal termine, con l’uomo in più, ecco la perla di Damonte. 11 a 11. Lazovic ci mette le manone in extremis e arriva la sirena. 11 a 11 fra gli applausi di un grande ed estasiato pubblico.

TERZO TEMPO – È tutto bellissimo: superiorità, Drasovic per Bruni il numero otto non sbaglia. 5 a 3. Ma i croati non mollano e con Fatovic accorciano subito le distanze. 5 a 4. Fatovic ha scaldato la mano e si ripete poco dopo approfittando dell’uomo in più. Ma ora non c’è un attimo di respiro perché Dolce si avventa su un pallone vagante e spalle alla porta castiga Popadic. 6 a 5. Il pareggio lo sigla Papanastasiou ma un problema al crono tiene tutti col fiato sospeso. La gara si interrompe per qualche istante, Fondelli momentaneamente espulso non è stato richiamato in acqua dopo i 30”, la direzione di gara decide quindi di riportare il tempo indietro di 10” e di non convalidare il gol. Si resta sul 6 a 5. Ma a 4’08” dal termine il pareggio è realtà e questa volta è ad opera di Loncar. Adesso c’è molta confusione in acqua, mastini nervosi e direzione arbitrale particolarmente contestata. Lo Jug ne approfitta e si riporta sopra con Papanastasiou. 6 a 7. C’è bisogno del capitano, della sua lucidità e del suo destro: et voilà, eccolo. 7 a 7 e time out Jug. Al rientro in gioco mentre Papanastasiou finisce nel pozzetto, Alesiani è letale in contropiede. 8 a 7 in un clima infuocato. Benic con un colpo da maestro rimette tutto in equilibrio quando mancano 13”. E sulla palombella di Valentino salvata in extremis termina anche la terza frazione di gioco.

SECONDO TEMPO – Si riparte esattamente dallo stesso punto: i croati ci provano, Lazovic si supera. I primi tre minuti scorrono senza cambiamenti nel risultato, un paio di buone chance non sfruttate dai mastini, vedono prolungarsi il 3 a 3, a dimostrazione di quanto la sfida sia equilibrata. La difesa di casa regge anche con l’uomo in meno, Lazovic fa sempre il suo più che egregiamente e Gu Baldineti, a meno 4’23” dal termine chiama time out. La stoppata di Di Somma taglia le gambe ad   un pericolo in area bustocca (complice l’inferiorità), ma sul ribaltamento di fronte nemmeno i mastini colpiscono. Poi il terzo fallo di Di Somma porta il direttore di gara a concedere rigore. Papanastasiou la stampa sul palo, i padroni di casa tirano un sospiro di sollievo. Il numero uno di casa è insuperabile, dalle tribune piove anche qualche fischio per una direzione arbitrale dubbia, ma a metà gara i mastini si tengono stretto il più 4 a 3.

PRIMO TEMPO – Partenza un po’ contratta per i mastini che sciupano un palla invitante e sulla seguente ripartenza subiscono gol da Merkulov. E allora ecco la risposta con Damonte che in superiorità non sbaglia. 1 a 1. Un miracolo di Popadic tiene il risultato in equilibrio ma nulla può sulla zampata di Drasovic che ancora una volta in superiorità punisce. 2 a 1. Ci mettono poco i croati a rimettersi in sesto e lo fanno anche stavolta grazie a Merkulov sempre con l’uomo in più. Dopo il time out si ritorna in acqua con il vantaggio firmato Lozina. 2 a 3. È una sfida tiratissima e meno 2’20” arriva anche la zampata di capitan Luongo che in doppia superiorità non può sbagliare. 3 a 3. A 30” dal termine lo Jug chiama time out e prova ad approfittare del +1 ma Lazovic gli dice di no. Termine in parità la prima frazione. Mossa azzeccata, la BPM Sport Management grazie a Damonte si riporta in vantaggio. 4 a 3.

 

Banco BPM Sport Management – Jug Dubrovnik 11-11
Parziali: 3-3, 1-0, 4-5, 3-3
Banco BPM Sport Management (tra parentesi i gol): Lazovic, Dolce (1), Damonte (4), Alesiani (1), Fondelli, Di Somma, Drasovic (1), Bruni (1), Mirarchi, Luongo (3), Casasola, Valentino, Nicosia. All.: Gu Baldineti
Jug Dubrovnik (tra parentesi i gol): Popadic, Macan (1), Fatovic (2), Loncar (1), Jokovic, Garcia, Lozina (1), Merkulov (2), Krzic, Zuvela, Benic (2), Papanastasiou (2), Vukojevic. All. Kobescak
Arbitri: Stravridis, Dervieux
Spettatori: 600 circa

LA SALA STAMPA

Inviata Mariella Lamonica