Un primo quarto da 17 a 7 ha condizionato l’intera partita della SCS Varese, che è uscita sconfitta dal campo di Albino nell’ultima giornata di campionato, non riuscendo a centrare il penultimo posto in classifica, che sarebbe stato più utile in vista di un possibile ripescaggio.
Albino parte subito forte affidandosi alle sue giocatrici più importanti come Iannucci e Brcaninovic, Varese fatica molto in attacco, e trova dalla panchina la verve di Chiara Premazzi che diventa una spina nel fianco per le avversarie. Nel primo tempo però la difesa varesina non morde come al solito e il divario tra le due squadre non si riduce.
Dopo la pausa lunga invece la SCS sembra avere un altro passo. Si adegua al metro arbitrale e inizia una lenta rimonta anche grazie ad alcune giocate di Alessandra Visconti e di Alice Biason. Al 36’ la SCS è a -4, ma non trova la forza per l’ultimo assalto.

Di stagione difficile e sfortunata parla anche la vice presidente Linda Brautigam, ricordando la perdita per infortunio di Francesca Cassani, fuori tutta la stagione. “Abbiamo pagato l’inesperienza che ci ha fatto agire con troppa fretta sul mercato questa estate” spiega, “con più buon senso avremmo potuto evitare acquisti poco utili alla nostra causa”, facendo riferimento allo scarso rendimento di Smilte Petronyte e di Arianna Beretta. “Ma siamo pronti a ripartire. Appena avremo la conferma degli sponsor, faremo richiesta di ripescaggio e cercheremo di trattenere lo staff tecnico e alcune giocatrici che hanno mostrato di avere qualità, cuore e voglia di indossare la nostra maglia”.
“Nel nostro programma”, precisa Linda Brautigam “ci sarà al primo posto lo sviluppo del settore giovanile: abbiamo ragazze di valore nelle squadre Under e vogliamo che abbiano la possibilità di esprimersi ad alto livello”, conclude. La stagione è terminata, ma il vero lavoro della società inizia ora.

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