Ristorante Fra Diavolo di Bodio Lomnago, benvenuti a questo nuovo appuntamento con Varese Sport…“.
Per più di dieci anni abbiamo aperto la nostra trasmissione sportiva con questa frase perchè il format televisivo di Varese Sport era un binomio inscindibile con il Fra Diavolo dell’amico Dino Potente.
Trentacinque puntate ogni stagione, tutti i martedì a cena con i giocatori di Varese Calcio, Pallacanestro Varese, Mastini e di tanti altri sport con Dino che spesso ci diceva: “Ragazzi – rivolgendosi a me e Fabrizio mentre prendeva la comanda al tavolo di fianco al nostro – voi che siete qui ogni settimana, com’è il risottino che loro sono indecisi se ordinarlo?“. Ci ha sempre fatto sentire come a casa nostra trattandoci come dei fratelli minori, per non dire dei figli.

Un trattamento speciale che riservava ad ognuno dei sui clienti, con il sorriso immancabile sotto i baffi per mettere sempre a proprio agio tutti. Lui, che era innamorato dello sport varesino, amante del Varese Calcio e tifosissimo della squadra di basket. Per diversi anni, quando era al Gallione, il suo ristorante era un vero e proprio punto di riferimento per il mondo del calcio mercato professionistico.
Da una decina di anni si era trasferito a Villabassa di Bressanone, in Trentino Alto Adige facendosi una nuova vita ma con un pensiero sempre per la sua Varese: “Ciao Michele, come va? Cosa sta succedendo al Varese Calcio? Che banda… possibile che non riusciamo ad uscirne da questi problemi societari? Meno male che la pallacanestro va meglio. Guarda che tra due weekend vengo a fare un giro a Varese. Che partite ci sono?“. E immancabilmente poi veniva a vedere una partita dal vivo.

Domenica un male incurabile se l’è portato via, lo ha portato via ai suoi affetti più cari, la moglie Marion, la figlia Alice e il figlio Luca che con professionalità, amore e successo sta portando avanti le redini del Fra Diavolo, oggi Pepe Rosa. I funerali si terranno giovedì prossimo alle ore 14 a Villabassa.
Ci mancherai Dino. “Dal Ristorante Fra Diavolo di Bodio Lomnago è tutto, un saluto da Dino, Michele e Fabrizio”.

Michele Marocco