Chi vincerà il campionato l’abbiamo capito (forse) ieri con il successo del Piacenza sull’Entella (1-0 nel recupero della 9^ e sorpasso al vertice). Chi arriverà settimo (ma anche quinto e sesto), lo scopriremo invece a partire da sabato quando la penultima di regular season schiarirà le idee sulle griglie dei playoff prossimi venturi. Pro Patria alla prova dell’ostacolo Pisa (ore 16.30, stadio “Speroni”). Con la necessità di fare 3 punti per tenere aperta la possibilità di guadagnare l’home field advantage nel primo turno degli spareggi. Svantaggio aritmetico. (Semi)svantaggio strategico. Contro una squadra che non perde da 13 turni. Alla fine, (solo) una prova generale di quello che verrà dal 12 maggio in poi.

01 Alessandria-Pro PatriaImpatto Zaro. Solo una volta (Pontedera) nelle ultime 24 gare la formazione biancoblu ha giocato dal 1’ senza Zaro. Nessun altro della truppa di Javorcic può vantare lo stesso tipo di frequenza. Causa squalifica del Giuanìn, sabato lo spalatino dovrà però rinunciare al suo perno centrale di difesa. Plausibile l’utilizzo di Battistini assente ad Alessandria per acciacchi vari. Da valutare le condizioni di Ghioldi. Per il resto, potremmo rivedere un undici molto vicino a quello che ha affrontato (e steso) l’Entella 2 settimane fa. La Pro Patria ha una striscia a punti casalinga di 14 gare (più il Pro Piacenza) e segna allo “Speroni” da 8.

immagini.quotidiano.net Albissola PisaLa Pisa armonica. I nerazzurri non perdono dal 23 gennaio (1-0 ad Arezzo). Da allora, 13 risultati utili (8 vittorie e 5 pari più lo 0-3 con il Pro Piacenza). Nessuno nel girone è imbattuto da tanto. Seconda dietro solo all’Entella (27 a 26), la retroguardia toscana non incassa reti in trasferta da 340’ dove ha vinto le ultime 4. Ad interrompere una serie di 5 vittorie (Olbia, Carrarese, Albissola, Juventus U23 e Arzachena con 8 gol fatti e uno subito), lo 0-0 interno con il Pontedera del Giovedì Santo. Sfida che si è portata dietro gli stracci volati tra l’uruguayano Buschiazzo e il resto della squadra per la paternità di un rigore sulla sirena. Penalty poi calciato (e fallito) da Pesenti al 95’. Nel derby del 18 all’Arena Garibaldi Luca D’Angelo ha schierato canonico 4-3-1-2 a rombo con Stefano Gori tra i pali; i figli d’arte Samuele Birindelli (terzino destro) e Simone Benedetti (centrale), Meroni e Francesco Lisi in difesa; il romeno Marin, l’austriaco Robert Gucher e Di Quinzio in mediana; l’ex Padova Mattia Minesso enganche alle spalle dell’ipertricotico capitano Davide Moscardelli (classe ’80, 22^ stagione in carriera) e dalla nemesi tigrotta Michele Marconi (6 reti in 9 gare, ma non all’andata). Massima allerta anche per Max Pesenti, già a segno 3 volte a Busto nelle ultime 2 uscite: doppietta con il Piacenza all’andata (1-4 il 21 ottobre) e rete singola con l’AlbinoLeffe (2-2 il 7 febbraio 2016). A seguito delle vicende di cui sopra, Fabrizio Buschiazzo verrà ragionevolmente fermato dal club per uno (o due) turni.

Gino Garofalo arbitroGino di tacco. Match affidato a Gino Garofalo di Torre del Greco (Marco Ceolin di Treviso e Fabrizio Aniello Ricciardi di Ancona gli assistenti). Ma chi? Quel Gino Garofalo? Sì, proprio lui. L’arbitro delle trasferte di Olbia e Chiavari con l’Entella. Cioè, una sconfitta con strascichi polemici (rete annullata a Mastroianni e squalifica di Turotti) e una vittoria aliena a qualsiasi disputa. Terzo anno in categoria, il fischietto campano ha alle spalle 30 gare dirette (13 in stagione) con bilancio non esattamente casalingo: 9 vittorie interne, 10 pareggi e 11 esterne (6/4/3 in questo campionato).
A seguire i succitati precedenti:
23 settembre 2018  Olbia – Pro Patria  2-1
12 dicembre 2018  Virtus Entella – Pro Patria  0-1

Giovanni Castiglioni