Nella rassegna di Coppa del Mondo, conclusasi oggi a Poznan (Polonia), l’Italia vince 4 medaglie d’argento: 3 nelle specialità olimpiche (quattro senza senior maschile, doppio pesi leggeri maschile e doppio pesi leggeri femminile) e una nelle specialità paralimpiche (quattro con PR3 Misto) che, aggiunte alla medaglia d’oro vinta ieri dal quattro di coppia pesi leggeri maschile – specialità non olimpica – portano il bottino dell’Italremo, del ditti Francesco Cattaneo, a 5 medaglie (1 oro e 4 argenti) e il piazzamento al sesto posto nella classifica per Nazioni vinta dall’Australia con 11 medaglie (4-3-4).
Per quanto riguarda le medaglie vinte nelle specialità olimpiche, la prima è arrivata dal quattro senza di Marco Di Costanzo, Giovanni Abagnale, Bruno Rosetti e Matteo Castaldo che, dopo una gara dagli alti ritmi e sempre in attacco, per tre quarti di barca si è fermata alle spalle dell’Australia campione del mondo lo scorso anno a Plovdiv.
La seconda medaglia d’argento è arrivata dall’inossidabile coppia pesi leggeri, Pietro Willy Ruta e Stefano Oppo, che con il doppio hanno condotto la gara per 1500 metri tenendo a bada Germania e Australia e solo sul finale la barca tedesca è riuscita, con un forte serrate, a superare la formazione azzurra.

La terza medaglia d’argento è arrivata dal doppio pesi leggeri femminile, di Valentina Rodini e della nostra Federica Cesarini, che si sono viste sfilare l’oro dal collo per soli nove centesimi dalla Nuova Zelanda che, dalle retrovie, dopo il passaggio dei 1500 metri, ha superato Cina e Italia spingendo fuori dal podio la Francia.
“Siamo tanto felici di questo risultato anche se c’è un po’ di amaro in bocca perché abbiamo mancato l’oro per soli 9 centesimi – spiega Federica Cesarini -. In ogni caso va bene così. Con Valentina facciamo barca praticamente da sempre anche se quest’anno ci siamo un po’ perse, ma eccoci nuovamente qua a dare il nostro contributo alla nazionale. Ora testa in barca e lavoreremo per portare questa barca il più in alto possibile. Tutto questo anche grazie alle Fiamme Oro, la mia società”.

La quarta medaglia d’argento, nella specialità paralimpica del quattro con PR3 Misto, è arrivata da Greta Elizabeth Muti, Alessandro Brancato, Lorenzo Bernard, Cristina Scazzosi e Lorena Fuina al timone, autori di una gara sempre in pressing sugli Stati Uniti vicecampioni del mondo, che hanno vinto l’oro, per tenere a distanza la Francia, terza.

Il prossimo appuntamento per la nazionale olimpica e paralimpica è il Campionato del Mondo Assoluto, in programma a Linz (Austria) dal 25 agosto al 1° settembre, ed è valido per le qualificazioni per le Olimpiadi di Tokyo 2020. La nazionale Under 23 parteciperà, invece, al Mondiale di categoria previsto a Sarasota, in Florida, dal 24 al 28 luglio, mentre quella junior disputerà il suo mondiale a Tokyo, come test event olimpico, sullo stesso bacino delle regate a cinque cerchi dal 7 all’11 agosto.

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(foto Mimmo Perna)