Scattano domani (sabato) proprio con l’incontro delle ore 18 (diretta su Rai Sport) tra UYBA e Novara le Final Four di Coppa Italia in programma all’ASGM Forum di Verona. A contendersi la coppa che l’anno scorso è finita nelle mani di Novara ci saranno le campionesse di carica, la UYBA, Conegliano e Scandicci, ossia le prime quattro classificate in campionato (per l’esattezza Busto è a pari punti di Monza che non si è qualificata per l’appuntamento scaligero).
Se UYBA-Novara aprirà le danze, domani alle ore 20.30 si giocherà l’altra semifinale tra Conegliano e Scandicci, mentre domenica alle ore 18 ci sarà il fischio d’inizio della finalissima. Alle ore 14.30 occhi puntati sulla finale di A2 tra Mondovì e Sassuolo.
QUI UYBA – La UYBA arriva all’evento forte dei sei successi consecutivi tra campionato, Coppa Italia e Coppa Cev che hanno spazzato via qualche nuvola che si addensata sulle farfalle a cavallo tra il 2018 e l’anno nuovo. Dal punto di vista mentale, la squadra è al top della condizione, mentre da quello fisico sarà in dubbio la presenza nel sestetto titolare di Samadan, alle prese con un problema alla schiena che le ha fatto saltare anche la partita di mercoledì sera contro Chieri. Se la centrale croata non dovesse farcela, sarà presumibilmente Botezat a sostituirla, ma la UYBA perderebbe un po’ di quella imprevedibilità di colpi e di fisicità che sono prerogativa del neo acquisto biancorosso. La sensazione è comunque che la giocatrice possa essere della gara e Mencarelli possa quindi schierare il consueto 6+1 formato da Orro in regia, Grobelna opposto, Bonifacio e Samadan al centro, Gennari ed Herbots (ha riposato contro Chieri subentrando a Meijners sono nel terzo set) e Leonardi libero.
La squadra è arrivata oggi a Verona e già nel tardo pomeriggio prenderà confidenza con il taraflex del palazzetto sul quale domani mattina svolgerà la rifinitura. Novara è un avversario di prim’ordine e che può contare su giocatrici di altissimo livello: non solo Egonu, ma anche Plak, l’ex Bartsch, Veljkovic e Chirichella al centro e l’ex Scandicci Carlini in regia. Insomma, fioccano le individualità tra le azzurre che, però, non sono certo imbattibili.
Al Palayamamay hanno prevalso a fine dicembre per 3-2 portando a termine una rimonta perfetta (dallo 0-2), ma in cui hanno mostrato sicuramente delle crepe nelle quali la UYBA vuole insinuarsi. Le farfalle dovranno tenere a bada Egonu, battere forte per mettere in difficoltà la ricezione avversaria e lavorare bene a muro-difesa limitando i colpi novaresi. Inoltre, elemento sempre importante, non dovranno farsi prendere troppo dall’emozione e dalla tensione e giocare il più possibilmente sciolte e senza pensieri. In questo senso le esperte Leonardi, Meijners e Gennari che in carriera hanno giocato diverse gare di questo tenore e hanno anche vinto più di un trofeo, potranno essere d’aiuto alle più giovani.
“Abbiamo un conto in sospeso con Novara per la gara persa in campionato al Palayamamay e speriamo di scaricare in campo sabato tutta la rabbia agonistica che abbiamo – spiega la capitana, Alessia Gennari -. Questo evento è suggestivo ed essere tra le prime quattro ci dà consapevolezza della nostra forza: sappiamo che avremo di fronte delle corazzate, ma in queste occasioni può succedere di tutto. La giocatrice che toglierei a Novara? Sarò banale ma dico Paola Egonu, pedina fondamentale della Igor e sicuramente di tutte le squadre in cui giocherà in futuro”.
QUI NOVARA – Si presenta a Verona da campione in carica, ma non è nel miglior periodo. Nonostante sia prima in classifica a braccetto con Conegliano (40 punti), nel 2019 in campionato Novara ha collezionato tre sconfitte su cinque partite: 3-2 contro Brescia in trasferta e Scandicci in casa e 3-0 in casa contro Conegliano. Qualche malumore sembra esserci così come qualche acciacco fisico, ultimo dei quali quello a Sansonna, uscita nel corso del primo set contro il Club Italia per un colpo al ginocchio subito in uno scontro fortuito con Plak. La profondità della rosa di coach Barbolini non si scopre adesso così come il talento che ognuna delle sue giocatrici ha, ma al momento la macchina non sembra perfettamente oliata come fino a qualche settimana fa. Ma è proprio per smentire qualsiasi voce che Novara vorrà scendere in campo più determinata che mai e trasformare in rabbia positiva gli ultimi risultati non in linea con la qualità della rosa di cui dispone.
Coach Massimo Barbolini presenta così l’impegno: “Mai come quest’anno il livello della Final Four di Coppa Italia sarà davvero altissimo, così come l’equilibrio in campo. Sono arrivate all’appuntamento quelle che sono le quattro migliori squadre in classifica, formazioni che fin qui hanno dato vita anche a scontri diretti nel segno dell’equilibrio, basti pensare che il bilancio è, quasi in tutti i casi, di una vittoria per parte o di match comunque molto combattuti. Sono certo che il livello dello spettacolo sarà elevatissimo“.
Igor Gorgonzola Novara – Unet E-Work Busto Arsizio
Igor Gorgonzola Novara: 1 Carlini, 2 Stufi, 3 Camera, 4 Plak, 5 Nizetich, 10 Chirichella, 11 Sansonna (L), 12 Piccinini, 13 Bici, 14 Bartsch, 15 Zannoni, 17 Veljkovic, 18 Egonu. All. Barbolini, 2° Baraldi.
Unet E-Work Busto Arsizio: 1 Piani, 3 Peruzzo, 4 Herbots, 5 Grobelna, 6 Gennari, 7 Cumino, 8 Orro, 9 Leonardi (L), 13 Bonifacio, 14 Meijners, 15 Berti, 17 Samadan, 18 Botezat. All. Mencarelli, 2° Musso.
FINALI SAMSUNG GALAXY A COPPA ITALIA
IL PROGRAMMA
Sabato 2 febbraio, ore 18.00 (diretta Rai Sport + HD)
Prima semifinale: Igor Gorgonzola Novara – Unet E-Work Busto Arsizio
Sabato 2 febbraio, ore 20.30 (diretta Rai Sport + HD)
Seconda semifinale: Savino Del Bene Scandicci – Imoco Volley Conegliano
Domenica 3 febbraio, ore 14.30 (diretta LVF TV)
Finale A2: LPM Bam Mondovì – Canovi Coperture Sassuolo
Domenica 3 febbraio, ore 18.00 (diretta Rai Sport + HD)
Finale A1
Laura Paganini
(foto di Alessandra Molinari)