Nulla da fare, il cammino della UYBA in Coppa Italia si ferma di nuovo in semifinale. All’AGSM Forum di Verona, sede delle Final Four, le farfalle si arrendono a Novara per 3-0 (25-22, 25-21, 25-19) e dicono addio ai sogni di gloria. Il 3-0 maturato nella città scaligera è più netto del ko per 3-2 del Palayamamay dello scorso dicembre quando Gennari e compagne erano andate vicine a fare il colpaccio (avanti 2-0, le biancorosse avevano perso 3-2); oggi, invece, Busto è rimasta in partita fino a metà dei primi due set (nel terzo la differenza è stata più netta), ma non ha saputo mantenersi attaccata alle azzurre nei momenti caldi e, magari, a piazzare la zampata decisiva per portare a casa almeno un parziale. Novara, infatti, è stata più concreta e precisa (Bartsch 22 punti ed Egonu 21), mentre Busto ha faticato un po’ in ricezione, in contrattacco e a muro (3 muri totali) riuscendo solo ad intermittenza a mettere pressione in battuta.
Novara, dunque, conquista la finalissima e aspetta il nome dell’avversario che uscirà dalla sfida tra Conegliano e Scandicci delle ore 20.30.
I SESTETTI – La UYBA recupera Samadan dal problema alla schiena e la croata fa coppia regolarmente al centro con Bonifacio. In regia c’è Orro, Grobelna opposto, Gennari ed Herbots è la coppia di schiacciatrici e Leonardi libero. Novara risponde con Carlini palleggiatrice, Egonu opposto, Veljkovic e Chirichella al centro, Plak e l’ex Bartsch in banda e Sansonna (recuperata in extremis anche lei) libero.
LA DIRETTA
TERZO SET – L’avvio di set è favorevole alla UYBA che con Grobelna e l’errore di Egonu si porta sul +2 del 3-5. Il vantaggio dura poco (5-5) e la parallela di Grobelna va fuori (6-5) ed è preludio all’allungo di Novara che costringe Mencarelli a fermare il gioco (8-5). Al ritorno in campo, Busto non si scuote e il break azzurro si amplia (7-0) fino all’errore di Egonu che dà finalmente respiro alle biancorosse (10-6). Novara scappa (16-10), ma la UYBA tenta un ultimo assalto trovando in Herbots l’elemento più ispirato (18-15). A spegnere ogni velleità delle farfalle ci pensa Bartsch (19-15) e nei punti finali ha spazio anche Berti su Samadan. Piccinini mette la sua firma sul 23-17 e Novara festeggia set, match e l’accesso in finale sul 25-19 di Veljkovic direttamente al servizio.
SECONDO SET – Mencarelli riparte con Grobelna opposto e Meijners si accomoda in panchina. Il primo punto è un ace firmato da Bartsch (1-0), ma la UYBA risponde con Samadan, Bonifacio, Grobelna ed Herbots per il 2-4 del sorpasso. Busto non riesce a limitare gli attacchi avversari a muro e in contrattacco Egonu fa paura (5-4) mentre dall’altra parte Grobelna manda out il 6-4. Herbots in attacco e con un ace confeziona il 6-6, Egonu e Chirichella fanno scappare Novara (8-6), ma ancora una volta Busto c’è e con il primo muro di serata (Samadan su Chirichella) impatta sull’8-8. L’equilibrio è spezzato da Bartsch e dal suo ace sull’appena entrata Meijners (out Herbots) del 12-10, ma Meijners e un errore di Egonu danno il 12-12, preludio al sorpasso del 12-13 in contrattacco di Bonifacio. Bartsch e un muro su Grobelna confezionano un altro il break che vale il 17-15, il pallonetto di Egonu ribadisce il +2 (18-16) e poi Novara scappa sul 20-17 con l’errore di Gennari e l’ace di Zannoni. Bartsch è imprendibile (21-17), Herbots sfrutta il muro azzurro (21-19) e poi colpisce da posto quattro (22-20), ma Busto non riesce ad avvicinarsi ulteriormente. A far calare il sipario sul 25-21 è un ace di Egonu.
Statistiche set: 6 punti di Herbots (71% e un ace) per Busto, mentre dall’altra parte la migliore è Bartsch con 6 punti.
PRIMO SET – Se è Novara a cominciare meglio (3-1, Egonu) e a portarsi sul 5-2 al termine di un’azione in cui la UYBA si è fatta trovare un po’ impreparata, le farfalle non si perdono d’animo e risalgono sul 5-5 grazie ad un pallonetto in pipe di Gennari, l’ace di Herbots e un diagonale strettissimo ancora di Gennari. A mettere la freccia (5-6) è di nuovo la capitana biancorossa e Busto vola sul +2 del 7-9 con Grobelna che ha iniziato bene il match. Plak pareggia i conti sul 12-12 e l’ex Bartsch mette la freccia per il 14-13 di un partita equilibrata e spettacolare. E’ ancora Bartsch ad andare a segno (15-14) e quando Novara scava il break del 17-14 coach Mencarelli chiama time out. Al ritorno in campo Bonifacio non perdona (17-15) e dopo il punto in parallela di Bartsch (19-15) Meijners sostituisce Grobelna nel ruolo di opposto. Le azzurre scappano (20-16), ma la UYBA con Samadan e Herbots (su battuta insidiosa di Gennari) si riavvicinano (20-18) e provano a mettere pressione alle avversarie. Il -1 è servito sull’errore di Bartsch (22-21), Egonu però non perdona (23-21) e Bartsch mura Herbots (24-21). A chiudere il set è una bordata di Bartsch che va dritta in faccia ad Herbots (25-22).
Statistiche set: 5 punti per Grobelna (45% in attacco) e 4 per Bonifacio (66%) per la UYBA, mentre Bartsch è la mattatrice di Novara con 8 punti 50%.
Igor Gorgonzola Novara – Unet E-Work Busto Arsizio 3-0 (25-22, 25-21, 25-19)
Igor Gorgonzola Novara: Carlini 2, Stufi ne, Camera ne, Plak 7, Nizetich ne, Chirichella 4, Sansonna (L), Piccinini 1, Bici ne, Bartsch 22, Zannoni 1, Veljkovic 6, Egonu 21. All. Barbolini, 2° Baraldi. Battute errate: 7. Battute vincenti: 5. Muri: 5.
Unet E-Work Busto Arsizio: Piani ne, Peruzzo ne, Herbots 13, Grobelna 8, Gennari 5, Cumino ne, Orro 1, Leonardi (L), Bonifacio 9, Meijners 4, Berti 1, Samadan 4, Botezat. All. Mencarelli, 2° Musso. Battute errate: 5. Battute vincenti: 3. Muri: 3.
FINALI SAMSUNG GALAXY A COPPA ITALIA
IL PROGRAMMA
Sabato 2 febbraio, ore 18.00 (diretta Rai Sport + HD)
Prima semifinale: Igor Gorgonzola Novara – Unet E-Work Busto Arsizio 3-0 (25-22, 25-21, 25-19)
Sabato 2 febbraio, ore 20.30 (diretta Rai Sport + HD)
Seconda semifinale: Savino Del Bene Scandicci – Imoco Volley Conegliano 0-3 (22-25, 22-25, 24-26)
Domenica 3 febbraio, ore 14.30 (diretta LVF TV)
Finale A2: LPM Bam Mondovì – Canovi Coperture Sassuolo
Domenica 3 febbraio, ore 18.00 (diretta Rai Sport + HD)
Igor Gorgonzola Novara – Imoco Volley Conegliano
Laura Paganini
(foto di Alessandra Molinari)