L’Italia chiude la prima giornata di gare della Coupe de la Jeunesse in corso di svolgimento a Corgeno, sul lago di Comabbio, con quattro ori, un argento e quattro bronzi.
Hanno aperto le finali di oggi gli equipaggi in quattro con e subito l’Italia è andata a medaglia grazie alla prestazione di Gabriele Di Mare (RYCC Savoia), Lorenzo Gagliardi, Vincenzo Pio Langellotto (CN Stabia), Antonio Greco e il timoniere Umberto Zizolfi (RYCC Savoia), conquistando un bronzo alle spalle di un’imprendibile Gran Bretagna e dell’equipaggio francese. Fulminante la partenza degli azzurri in quattro senza maschile ma l’Olanda riesce a restare incollata all’armo italiano. Risalgono, sul percorso anche Austria e la Gran Bretagna, ma Simone Mantegazza (Moto Guzzi), Adriano Reali-SC Limite, Riccardo Venturi-CUS Ferrara, Emile Sassi-SC Armida non si lasciano andare, aumentano i colpi sui tre quarti del percorso e staccano gli avversari andando a tagliare per primi il traguardo. Oro all’Italia seguita da Gran Bretagna e Olanda.

In due senza invece parte subito bene l’imbarcazione spagnola, seguita dai francesi con gli azzurri a contendersi la terza piazza insieme al resto del gruppo. Andrea Garbo, Alberto Pantarotto (SC Esperia), superata la metà del percorso, aumentano i colpi in acqua e, dopo aver scalzato gli spagnoli, puntano addirittura alla medaglia più prestigiosa: l’obiettivo dai tre quarti gara sono i francesi che, proprio a pochi metri dal traguardo, sono costretti a cedere la testa del gruppo agli azzurri che tagliano per primi la linea di fondo. Ancora un oro all’Italia, quindi, al termine di un finale al cardiopalmo.
In singolo maschile è l’atleta polacco a guidare il gruppo per oltre metà percorso tallonato dai portacolori di Repubblica Ceca, Spagna e Svizzera. Alla fine è proprio la Polonia ad incassare l’oro, lasciando alla Spagna la medaglia d’argento e alla Svizzera quella di bronzo. Chiude in coda l’azzurro Marco Giancontieri (CC Lazio).
Compatto per circa metà del percorso il gruppo nella finale del doppio maschile con Stefano Falcone e Tommaso Colombo (SC Sile) che non mollano un colpo, anzi prendono la testa del gruppo passati i 1000 metri ma gli austriaci fanno sentire la loro pressione. Stesso discorso per l’Olanda che va in crescendo ed insidia gli azzurri dall’esterno. Sul finale si da il tutto per tutto e i ragazzi di Primo Baran distruggono i sogni degli inseguitori, centrando la terza medaglia d’oro. La seconda piazza va all’Olanda e la terza alla Svizzera.

Nella specialità del quattro di coppia è ancora una volta l’Italia, stavolta rappresentata da Giovanni Borgonovo (SC Cernobbio), Gabriele Gaetano Loconsole (CUS Bari), Andrea Licatalosi (SS Murcarolo) e Andrea Pazzagli (SC Viareggio), alla guida del gruppo sin dalle prime battute con la Spagna che però tallona gli azzurri con mezza barca di svantaggio. Poco indietro poi c’è la Gran Bretagna ad incalzare la testa del gruppo. Ma le speranze per gli inseguitori sono poche, il ritmo azzurro è imprendibile e i magnifici quattro allungano ulteriormente sul finale, agguantando il quarto oro della giornata con Spagna e Gran Bretagna a completare il podio.
In singolo femminile è l’atleta svizzera che domina la gara dall’inizio. Combatte comunque Flora Chersi (SN Pullino) per l’argento con la vogatrice ceca. Il duello si protrae praticamente per tutta la gara ma alla fine il ritmo dell’esteuropea non risulta alla portata dell’azzurra. Bronzo quindi per l’Italia con la Svizzera che porta a casa l’oro mentre l’argento va alla Repubblica Ceca. Equipaggio svizzero a far da battistrada anche nella finale del doppio femminile. Provano a dir la loro ma inutilmente le imbarcazioni di Francia e Danimarca che però sono costrette ad accontentarsi, rispettivamente di secondo e terzo posto. L’Italia, rappresentata in gara da Lucia Mauri (SC Timavo) e Alice Gnatta (CC Lignano) non va oltre la quarta posizione.

La Spagna è nettamente superiore nella finale del quadruplo femminile e procede indisturbata verso la vittoria sin da subito. L’Italia lotta con le unghie e con i denti per le altre posizioni del podio con Repubblica Ceca e Svizzera. Proprio le ceche però aumentano i giri sui tre quarti di gara, assicurandosi il bronzo. Le azzurre Giada Danovaro (Rowing Club Genovese), Sara Borghi, Alice Codato e Matilde Sturaro (C Gavirate) danno fondo a tutte le energie residue per restare aggrappate al podio, centrando di fatto un buon bronzo. L’armo triestino di Alice Dorci, Letizia Mitri, Samantha Premerl, Michela Costa (CC Saturnia) guida il gruppo, nella specialità del quattro senza, sin dalle prime battute con una barca di vantaggio sulla Spagna, che non molla un colpo. Ma le atlete azzurre non si fanno intimorire e controllano la gara fino ai 1000 metri, quando aumentando i colpi, incrementano il distacco sulle dirette inseguitrici. Purtroppo sul finale sono le olandesi a lanciare un assalto devastante ed incontenibile al quale le portacolori italiane non riescono a resistere e proprio sul finale sono costrette a cedere la testa del gruppo alle rivali. Quindi il podio vede Olanda prima, Italia seconda e Spagna terza.

L’ultima gara in programma per oggi è quella dell’otto maschile. Compatto il gruppo delle ammiraglia dalla partenza fin quasi ai 500 metri con un leggero vantaggio per Gran Bretagna e Francia che spiccano di poco rispetto agli altri. L’Italia di Mattia Francesco Sorbino (CRV Italia), Alessandro Bernardini (VVF Tomei), Vittorio Savino (CC Tirrenia Todaro), Andrea Verrone (CC Saturnia), Giulio Campioni (SC Lario), Filippo Dinardo (CUS Ferrara), Luca Vicino, Marco Vicino, Giovanni Di Francia-Tim (CRV Italia), a 500 metri dalla fine è ancora in gara ma il vantaggio degli avversari sembra aumentare. L’armo inglese aumenta il vantaggio e se ne va con la Francia che segue a mezza barca di distanza. L’Italia spinge sull’acceleratore e resta agganciata al podio, centrando un prezioso bronzo. Domattina seconda giornata di gare con il via delle batterie alle 8.00 e finali a seguire.

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(foto Cecchin)