La Cuassese era attesa nella passata stagione come una delle grandi protagoniste del Girone Z di Seconda Categoria e, a conti fatti, ha sempre mantenuto un posto nelle zone alte della classifica, pur mancando la qualificazione ai playoff per forbice di punti dalla seconda classificata. Il vice-presidente Thomas Pedoja analizza così la stagione dei suoi:

«A inizio anno le aspettative sono sempre molto alte, è chiaro che vince una sola ma noi volevamo esserci e per noi i playoff erano l’obiettivo minimo. Certo, riuscire ad arrivare in fondo nei playoff da quinta in classifica è un’impresa quasi impossibile, però il dispiacere per non essere riusciti a fare almeno quella partita in più rimane. Siamo stati comunque protagonisti e abbiamo disputato diverse belle partite, però se pensiamo agli obiettivi è una stagione da 6 in pagella».

Al Morini la squadra di Cuasso al Monte è stata una macchina da guerra con 12 vittorie in 15 partite, lontano da casa il rendimento è stato invece completamente diverso (19 punti). Un dato sicuramente rilevante per una squadra che, a conti fatti, ha mancato i playoff per un solo punto:

«È il terzo anno che ci portiamo dietro questa differenza tra casa e trasferta e non so darmi spiegazioni particolari. In casa – commenta Pedoja – le motivazioni arrivano da sole perché il nostro pubblico è fantastico e rende il Morini sempre molto caldo. In trasferta questo aspetto viene un po’ meno, ma non ci possono essere scusanti: è una questione di approccio alla partita e di grinta che i nostri giocatori devono trovare anche quando si gioca fuori casa».

In vista della prossima stagione, sono tante le novità a Cuasso al Monte soprattutto sul versante organizzativo e delle strutture: «Il nostro storico presidente Sergio Carnevali – anticipa Pedoja – lascerà la guida della società e io verrò eletto presidente. Abbiamo inoltre scelto Daniele Valaderio come nostro direttore generale e avremo due direttori sportivi: Claudio Rota seguirà la prima squadra, gli Allievi e la Juniores che verrà allestita, mentre Vito Strippoli continuerà a occuparsi del settore giovanile e dei primi calci».

Nuovo campo Cuassese«Per quanto riguarda il centro sportivo, a breve – prosegue Pedoja – incominceranno i lavori per il campo in sabbia [il progetto nella foto qui a destra, ndr], che verrà utilizzato per gli allenamenti. Abbiamo poi già provveduto a rifare il manto erboso del campo del Morini, che utilizzeremo esclusivamente per le partite: siamo molto orgogliosi del risultato ottenuto [foto in alto, ndr]».

Le novità dell’estate a Cuasso hanno già portato al cambio di guida tecnica, con Maroni che lascia il posto al ritorno di Paolo Della Rossa, protagonista della promozione della Cuassese dalla Terza Categoria. Tante le conferme, con i ragazzi “di casa” Cerabona, Borin, Delrio e Madonia che verranno ancora affiancati dai veterani Franzetti, Zaffaroni e Pedoja e dall’attaccante Tafuri.

«Il nostro obiettivo – spiega Pedoja – è quello di mettere in piedi per il prossimo anno una prima squadra giovane e di qualità. Stiamo ancora parlando con alcuni ragazzi che c’erano lo scorso anno per capire la loro disponibilità a rimanere e avere un’idea più precisa della nostra rosa». Tra gli ingressi già definiti, ci sono quelli dei portieri Vecchietti e Bragoni (dal Bioggio), che sostituiranno Massara (diretto all’Arsaghese) e Valaderio (nuovo dirigente), e dell’esterno Maestroni (classe ’98, sempre da Bioggio).

Un focus, infine, lo merita anche l’attività del settore giovanile, sempre più centrale nei pensieri della Cuassese: «È iniziato tutto quattro anni fa – racconta Pedoja – perché erano pervenute richieste al Comune da parte dei genitori e abbiamo deciso di prendere in carico l’attività. Ora stiamo provando a strutturarla al meglio, siamo molto soddisfatti di come stiamo lavorando e stiamo provvedendo ad inserire allenatori e accompagnatori qualificati per dare maggiore professionalità».

«La nostra volontà è quella di completare la filiera e per cui, nei prossimi anni, vogliamo costituire anche Esordienti e Giovanissimi che sono le due categorie che ci mancano. Ci puntiamo molto – conclude Pedoja – per il nostro futuro e siamo sicuri che negli anni riusciremo a raccogliere i risultati del nostro impegno». Tanto fermento, tante idee e tanti obiettivi, dunque, in casa Cuassese: una società che, come già dimostrato negli ultimi anni, ha un serio e solido progetto per diventare sempre di più un punto di riferimento del calcio provinciale.

Filippo Antonelli