Maggio mese della Madonna, delle rose, del cucù e del Daghidaponta. Che in ossequio al secolo tigrotto per Daghidacento 2 (1)l’edizione 2019 (l’8^) si trasforma in Daghidacento. Nuova sede, finalmente bustocca (cioè, dove tutto ebbe inizio al “Carletto Reguzzoni” di via Valle Olona); 4 squadre (100 Anni di Pro, Merlino CN, A.P.A.R., La Casa di Chiara); 4 serate (6/7/13/14 dalle 19.30); una chiusura di livello (sabato 18 con torneo internazionale, cena comunitaria e concerto di Wet Dogs e The Revangels). E dato che non di sola salamella (e di calcio) vive l’uomo (e la donna) biancoblu, la kermesse nazionalpopolartigrotta proporrà una vasta rassegna di pubblicazioni (più o meno) legate al mondo della Pro Patria. Tutte presentate a margine delle sfide pallonare.

Organizzazione a cura dell’Associazione 100 Anni di Pro con côté benefico a favore di Ability Apnea, La Casa di Chiara e A.P.A.R. Consueti partner del sodalizio del presidente Luca Calloni che chiuderà i battenti in bellezza proprio con il Daghidaponta, pardon Daghidacento.

Giovanni Castiglioni                      

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