La scorsa pazza settimana del Varese Calcio si è chiusa con la gara di ieri giocata a Viggiù dalla Juniores contro la Castanese. Una decisione che ha fatto molto discutere: da un lato la legittima voglia dei ragazzi di potersi mettere in mostra in un campionato come quello d’Eccellenza e la scelta della società di evitare la brutta figura della rinuncia; dall’altro, però, c’è la mancanza di solidarietà con la prima squadra ed il suo staff che hanno deciso di sospendere l’attività per i motivi a tutti noti.

LA SCARSA TEMPESTIVITA’ DI FADANI
In tutto questo c’è la scarsa tempestività del ‘teorico’ acquirente delle quote del Varese Calcio, Enrico Fadani, che con un comunicato mandato alla 14:17 di domenica, esattamente 15 minuti prima dell’inizio della gara dei biancorossi, distoglie l’attenzione dal campo per dire che: “I bonifici non sono stati eseguiti in nessun momento in quanto l’attuale proprietà non era in grado di produrre idonee garanzie“. Si riferisce al mancato pagamento delle vertenze: ma allora perchè Benecchi ha continuato a dire che i bonifici erano partiti ed era solo una questione di tempo il fatto che i giocatori non li ricevevano perchè arrivavano dall’estero? Si son capiti tra di loro?
E poi: “Le verifiche necessarie si sono concluse da tempo ed il prosieguo dell’operazione dipende quindi esclusivamente da risposte e conferme da parte delle autorità comunali, ma finora non ricevute”. Ma Fadani può veramente pensare che il Comune conceda lo Stadio per 99 anni ad una fantomatica società che non è in grado nemmeno di pagare due utenze e che si giustifica dicendo che non pagano perchè non hanno le garanzie necessarie? E’ logico andare avanti in queste condizioni?

VERGOGNA PONTE TRESA, VIGGIU’ ED ORA LA VARESINA?
In tutto questo c’è la ‘vergogna’ delle partite giocate ‘in casa’ a Ponte Tresa e a Viggiù. Dopodomani è in calendario il recupero della gara interna con la Varesina: il comunicato della Lnd parla di un 20.30 allo Stadio Franco Ossola di Masnago. Quando sapremo esattamente dove, a che ora e chi, soprattutto, scenderà in campo con la maglia del Varese? Fadani, sempre nel suo comunicato, parla di: “… fiducioso che una soluzione ponte potrà essere formalizzata in tale sede, s’invita l’organico sportivo del “Calcio Varese” a proseguire con l’attività agonistica onde evitare ulteriore danni irreparabili alla società e quindi rendere il progetto di rilancio impossibile”. Ma si rende conto dei danni irreparabili concreti, oltre che d’immagine, che l’attuale proprietà sta facendo? Il mancato pagamento delle vertenze porterà una penalizzazione di circa 15 punti… E’ logico andare avanti in queste condizioni?

LA LND LOMBARDIA INCREDULA SULLA QUESTIONE VARESE
La tanto festeggiata vittoria della Coppa Italia d’Eccellenza sta procurando, in realtà, un ulteriore danno d’immagine gravissimo per il Varese Calcio e per tutta la Lombardia. Il Presidente del Comitato Regionale Lombardo Baretti si sta interrogando sulla regolarità del comportamento del Varese e sulla possibilità che i biancorossi scendano in campo al primo step della fase nazionale. Sarebbe uno smacco per la Lombardia non avere la squadra che la rappresento e, allo stesso tempo, sarebbe uno smacco se ad andare a giocare fosse una squadra Juniores. E’ logico andare avanti in queste condizioni?

Michele Marocco