Ha 27 anni e davanti a sé ha ancora tante annate sul rettangolo verde, ma in carriera ha già vinto due volte il campionato di Promozione e ha giocato diverse stagioni in Eccellenza. Insomma, Emanuele Di Dio ha parecchia esperienza nonché altrettanta dimestichezza con il successo e quest’anno metterà tutto ciò al servizio dell’Uboldese.
Dopo sei mesi alla Vergiatese e altri dei all’Olimpia l’anno scorso, perché ha scelto di cambiare ancora quest’estate?
“Come società l’Uboldese mi è sempre piaciuta. E’ seria, ben strutturata, da anni disputa campionati di vertice e mi ha voluto fortemente. Per un atleta sentirsi desiderato e al centro di un progetto è importante e non ho avuto molti dubbi nel dire di sì alla proposta. Inoltre sono di Gallarate e mi avvicino almeno un po’ a casa rispetto a Lavena Ponte Tresa”.
Conosci qualcuno? Hai già parlato con il mister?
“Ho sempre giocato contro le squadre di Maestroni e lo reputo un allenatore preparato. Presto avremo modo di confrontarci anche sul campo e sono contento di lavorare con lui. Quanto ai compagni, ne ritrovo tantissimi: con Giglio ho giocato a Cassano e a Castano, con Arrigoni a Vergiate e all’Olimpia e con Martucci e De Milato a Cassano. In particolare con Martucci ho un’ottima intesa e ci conosciamo benissimo: nei tre anni trascorsi al Cassano spesso recuperavo palla, la passavo a lui e lui completava lo scambio permettendomi di andare al tiro. Credo che riproporremo combinazioni simili anche a Uboldo e non vedo l’ora”.
Che tipo di giocatore sei, quindi? Come ti descrivi?
“Sono una mezzala di corsa e che ama buttarsi negli spazi. Spesso comincio l’azione per poi cercare di finalizzarla o aiutare i compagni ad andare in gol”.
Qual è il tuo obiettivo della stagione?
“Sono uno dei tanti ragazzi nuovi che sono arrivati. Penso che l’ambientamento sarà veloce e darò il massimo per quella maglia. Dopo la scorsa stagione un po’ sottotono, anche inspiegabilmente vista la rosa, l’Uboldese ha voglia di riscatto e punta alle posizioni medio-alte della classifica. Io sono prontissimo a dare il mio contributo e a portare un po’ di esperienza al gruppo qualora ce ne fosse bisogno”.
Nella tua carriera quali sono i ricordi più belli?
“Fortunatamente ho vinto tanto e, quindi, i momenti più cari sono legati alle promozioni in Eccellenza con l’Union Villa Cassano e la Castanese. A Cassano ho trascorso varie stagioni tra Promozione e Eccellenza in un ambiente splendido, mentre a Castano sono arrivato in corsa a gennaio e sono stato tra i protagonisti della cavalcata trionfale chiusa allo spareggio contro la Rhodense. Non posso non citare, però, anche il campionato Juniores Nazionale che ho vinto da ragazzino con la Solbiatese con mister Colombo in panchina. Per tutti noi è stato fantastico ed è stato il coronamento del mio percorso nelle giovanili”.
Secondo te chi sono le squadre da battere del girone A?
“Il Gavirate ha allestito una rosa molto importante e forse è la favorita, anche se poi a parlare sarà come sempre il campo. L’Olimpia non è da meno e faccio l’in bocca al lupo anche alla Vergiatese che l’anno scorso è riuscita a salire in Eccellenza e che quest’anno potrà contare su due miei amici fraterni come Amelotti e Federico Bianchi a cui auguro il meglio”.
Sabato 16 agosto è fissato il primo allenamento. Ti stai godendo gli ultimi giorni di vacanza?
“Sono già tornato alla base, pronto per iniziare. Di vacanze ne ho già fatte e di meravigliose: sono stato a Cuba con la mia ragazza e ad Alicante per un addio al celibato”.
Laura Paganini