Dopo tre rinvii, stamattina in tribunale a Varese si è finalmente tenuta l’udienza prefallimentare con la quale si è, di fatto, messo un punto sulla storia del Calcio Varese. Il fallimento è ormai certo e sarà dichiarato entro il 14 agosto.

Presente all’udienza tenuta dal giudice Manuela Palvarini, gli avvocati Nicola Paolini, legale dell’Assocalciatori che ha presentato 14 istanze di fallimento da parte di altrettanti giocatori che stanno ancora aspettando i rimborsi spese a loro dovuti, e Marina Manfredi, che cura gli interessi dei membri dello staff Nando Vescusio, Antonio Orlandi e Walther Banfi.

“Entro il 14 agosto si riunirà il collegio in cui la dottoressa Palvarini riferirà agli altri due giudici quanto detto oggi ed emetterà la sentenza di fallimento – spiega in coro Paolini e Manfredi -. Nello stesso momento sarà nominato un curatore fallimentare che entro cinque giorni farà i primi adempimenti e poi comincerà a passare in rassegna i libri contabili. Sarà anche definito un comitato dei creditori“.
E il titolo sportivo? “Non è detto che non si possa mantenere così come il marchio. Hanno un valore e ad esempio a Trieste il marchio è stato dato in comodato alla società attuale di Milanese – continua Paolini -. Qui il debito sportivo è importante, ma non è detto che non si possa ripartire con lo stesso titolo sportivo. Ci si può provare perchè la matricola al momento non è stata revocata”.
La palla, dunque, entro il 14 agosto passerà al curatore fallimentare e tutte le decisioni sul Calcio Varese spetteranno a lui.

Laura Paganini