Un comunicato stampa piombato a pochi minuti dall’inizio del match tra il Varese, o meglio la Juniores, e la Castanese. L’acquirente Enrico Fadani conferma le sue intenzioni di rilevare il club e chiama in causa l’amministrazione comunale.

Alla luce degli avvenimenti delle ultime settimane, si ritiene opportuno confermare quanto segue.
L’interesse e la disponibilità a concludere l’operazione di acquisto e rilancio della società calcistica “Calcio Varese” continua a sussistere, e ciò anche nonostante i recenti avvenimenti disastrosi ed i comportamenti inaccettabili ed irresponsabili di alcuni interlocutori coinvolti.
Le verifiche necessarie si sono concluse da tempo ed il prosieguo dell’operazione dipende quindi esclusivamente da risposte e conferme da parte delle autorità comunali, ma finora non ricevute. Come già ripetutamente confermato nei confronti dei rappresentanti del Comune di Varese, si ribadisce che un eventuale accordo relativo ad interventi di ristrutturazione dello stadio “Franco Ossola” e degli impianti sportivi “Varesello” sarà supportato da ideone garanzie finanziarie onde assicurare il corretto adempimento degli impegni assunti.
Per chiarezza si precisa inoltre che l’ingresso nel capitale sociale della società “Calcio Varese” ed avvio del piano d’investimenti potrà avvenire esclusivamente a seguito della formalizzazione degli strumenti necessari per la realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione dello “Franco Ossola” e degli impianti sportivi “Varesello”.
Nelle more sono state avviate delle trattative con l’attuale proprietà per verificare la possibilità di una soluzione finanziaria “ponte” che possa garantire la continuità agonistica e sportiva fino all’eventuale conclusione delle procedure comunali ripetutamente sollecitate. Però ad oggi, tali trattative non si sono concluse. Si precisa all’uopo che le presunte copie di bonifici in relazione al pagamento delle vertenze e pubblicate da alcune testate giornalistiche non sono copie di ordini di bonifico, bensì bozze di verifica scambiate con l’attuale proprietà. I bonifici non sono stati eseguiti in nessun momento in quanto l’attuale proprietà non era in grado di produrre idonee garanzie.
Alla luce di un prossimo incontro con l’attuale proprietà, programmato nei prossimi giorni a Milano, e fiducioso che una soluzione ponte potrà essere formalizzata in tale sede, s’invita l’organico sportivo del “Calcio Varese” a proseguire con l’attività agonistica onde evitare ulteriore danni irreparabili alla società e quindi rendere il progetto di rilancio impossibile. Si rinnova inoltra l’invito all’amministrazione comunale per una sollecita pronuncia circa le procedure e conferme richieste.
Enrico Fadani