La Varesina è la squadra che sta andando più forte in questo girone di ritorno, ma ha procurato rammarico il solo punto strappato dal campo dell’ostica Castanese nella giornata in cui sia la Castellanzese sia il Legnano hanno inciampato. Giornata digerita? «Oramai direi di sì – ci dice Ferdinando Fedele, il vice di Marco Spilli -. È stata una partita dai due volti non interpretata bene da parte nostra nel primo tempo in cui non siamo stati aggressivi come ci eravamo preparati. Ci siamo lasciati sorprendere su palla inattiva, un gol che con un pizzico di attenzione in più si poteva evitare. Nel secondo tempo abbiamo messo in campo un altro spirito e, in un campo poco adatto alle nostre caratteristiche, abbiamo pareggiato e alla fine potevamo ancora vincere. Ci sono a disposizione ancora 15 punti, proviamo a portarli a casa tutti».

La prossima sfida in calendario è lo scontro diretto col Fenegrò, una partita chiave anche in ottica playoff: «Esatto, non volendo guardare al primo posto, è sicuramente importante per la griglia spareggi. Il nostro obiettivo è di chiudere nella migliore posizione in modo da giocarcela in casa nostra. È un segnale che vogliamo dare a noi stessi e a chi ci segue».

Oltre alla prima squadra, Fedele si sta togliendo soddisfazioni alla guida della Juniores rossoblù attualmente prima in classifica. «Sono estremamente contento. La società sta lavorando in anticipo: la rosa è composta interamente da ragazzi del 2001 o 2002 non abbiamo, come altri, 2000 o fuoriquota ‘99 e nonostante questo abbiamo fatto un percorso importante. Cerchiamo di guadagnare un anno. Qualche ragazzo, come Leone ed Esteri, ha anche già esordito in prima squadra. Ovviamente guardiamo anche alle soddisfazioni del campo, c’è già il calendario della fase regionale. Il campione regionale lombardo sfiderà a livello nazionale quello della Sardegna con gara di andata e ritorno, sinceramente fare una trasferta vera sarebbe una bella esperienza per i ragazzi».

Ferdinando allena oramai da 14 anni: «Lo facevo mentre giocavo. Ho iniziato nelle giovanili della Malnatese e ho anche allenato i piccoli della Scuola Calcio del Varese con Marco Caccianiga. Alla Varesina sono approdato quattro anni fa partendo dagli Esordienti 2003, poi, una volta appesi gli scarpini al chiodo, ho allenato gli Allievi. Lo scorso anno, con l’ avvicendamento di Marzio a Spilli sono approdato alla Juniores e poi nello staff tecnico della prima squadra».

Il giovane mister descrive così il rapporto con Spilli: «Assolutamente collaborativo ed estremamente positivo. Mi ha dato l’occasione di seguirlo sul campo e di imparare tante cose che non avevo approfondito. Lui è il responsabile e prende le decisioni, ma si affida molto al giudizio mio e del resto dello staff».

Fedele non predilige alcun modulo: «Non ho uno schieramento che prediligo, adotto varie soluzioni. Anche in prima squadra abbiamo sperimentato con difesa a tre e a quattro, puntando a volte sugli esterni, altre volte sul trequartista. I principi di gioco sono più importanti dei moduli perché questi ultimi vanno e vengono mentre i principi non cambiano mai».

Quali sono gli obbiettivi del vice di Spilli che nella vita è un avvocato? «Sono ambizioso e non vorrei adagiarmi in questa posizione. L’obiettivo è quello di crescere e un giorno spero di allenare una prima squadra, non so se arriverà qualche chiamata, io resto in attesa».

Elisa Cascioli