Pensa se non ci avessi provato”. Titolo dell’autobiografia di Valentino Rossi e frase feticcio di Leonardo Abruzzo, stella in nuce del motociclismo tricolore che del Dottore di Tavullia e grande fan prima ancora che (glielo auguriamo di cuore) emulo in un prossimo futuro. Intanto si parte dalla comune data di nascita: 16 febbraio 2007, 28 anni esatti dopo VR46. Chiaro come papà Emanuele (tra l’altro, padre d’arte) e mamma Laura la sapessero davvero lunga.
Per il giovanissimo centauro di Castellanza (Rookie dell’anno nel 2019 con la sua Gp 160 cc del Super Bike Racing Team) martedì sera è arrivato un prestigioso quanto beneaugurante premio: la Fiamma Panathlon riconosciuta dal Club La Malpensa del congedante (ad inizio 2020) presidente Enrico Salomi. Per Leonardo, 38 gare disputate in carriera con 9 successi, altrettante pole e 20 podi. Roba grossa, insomma. Come testimoniato da Ivan Bidorini (presidente di Federmoto Lombardia) e Mauro Miele (rallysta di spessore internazionale), entrambi officianti al riconoscimento.

La serata (tenutasi presso lo Chalet nel Parco di Cerro Maggiore, presentata da Rosanna Bianchi e scandita dalle note swing della Cesare Bonfiglio & Friends), ha però acceso una seconda Fiamma. Perché (come i gusti del biscottone gelato anni ’90), du is megl che uan. Quindi massimo riconoscimento del club anche a chi del sodalizio è attuale segretario, custode dell’ortodossia panathletica, ex segretario generale del Panathlon International e navigato uomo di sport sul fronte dirigenziale e associativo. Attributi coniugabili unicamente alla figura di Sergio Allegrini, recentissimo regista (nel mazzo delle numerosissime attività), dell’Assemblea Internazionale tenutasi ad aprile presso la LIUC di Castellanza. Semmai ce ne fosse stato bisogno, Pinuccio Gianduia e Claudio Grillo hanno garantito per lui.

Due premi, due premiati così lontani dal punto di vista anagrafico e così vicini nello spirito. In pista o alle prese con i celesti vertici del Panathlon, in fondo, non fa tanta differenza. Leonardo e Sergio c’hanno provato. Pensa se non l’avessero fatto…                                                               

Giovanni Castiglioni