Non sanno accontentarsi le Nuove Fiamme Oro Ferno, non lo hanno fatto l’anno scorso, anno della resurrezione, non lo hanno fatto quest’anno in seconda categoria e probabilmente non succederà nemmeno il prossimo, quando per la prima volta nella loro storia affronteranno la prima categoria.
Se la passata stagione li ha visti conquistare campionato, coppa Lombardia e supercoppa, mettendo in bacheca l’ambito “Triplete”, quella appena conclusa è valsa un “Doublete” con l’accoppiata campionato e supercoppa di distretto, ma la voglia di vincere ancora da parte del presidente Brunetta e di tutto il suo staff è intatta ed in continua crescita.
A confermarlo è Miriana Brunetta, figlia del presidente, e responsabile del settore giovanile:Ci siamo appena lasciati alle spalle un’annata incredibile, emozionante e sudatissima, ad un certo punto sembrava che questo campionato non lo volesse vincere nessuno ma noi non ce lo siamo mai tolto dalla testa quest’obiettivo e alla fine ci siamo fatti passare il tremolio alle gambe e siamo andati a prendercelo“.

Non solo il titolo: qualche settimana fa è arrivata anche la Supercoppa distrettuale di Legnano vinta ai rigori (dopo il risultato di 1 a 1) sulla Vanzaghese.
L’anno scorso fu triplete quest’anno lo abbiamo ribattezzato subito doublete, tenevamo tanto anche a questo trofeo, è andata bene“.

In sostanza cinque trofei in due anni, da dove nasce tutto questo?
Nasce innanzitutto da una grande passione e dalla voglia di ridare a Ferno una bella società, purtroppo ogni dirigenza passata durava massimo due anni, poi si ripartiva da capo, stavolta non è così siamo qui per andare il più lontano possibile e questo lo dimostra il fatto che prima di curare i dettagli di una casa, si costruiscano solide fondamenta“.

Tradotto: costruire un gran bel settore giovanile.
Esatto. Siamo partiti da due squadre, ad oggi ne annoveriamo già nove, l’anno scorso contavamo 25 bambini, adesso siamo a quota 80 e puntiamo ad oltrepassare i 100, abbiamo un programma dettagliato, open day, lo scorso weekend con i pulcini 2009 abbiamo partecipato ad un torneo internazionale a Verona e ci siamo fermati solo in finale con il Chievo, abbiamo uno staff di livello, puntiamo tantissimo sulle realtà giovanili, ovvio che teniamo anche ai grandi, fino ad oggi ci hanno dato molte soddisfazioni, però sono anche il traino e l’immagine di questa società che, dopo appena due anni, è fatta di numeri importanti“.

Quali sono gli altri “segreti” delle Nuove Fiamme Oro Ferno?
Non ci sono grandi segreti, di sicuro siamo una società che non ha paura di rischiare, non ci spaventano le grandi sfide anzi ci affascinano e nonostante Ferno sia una società di un piccolo paese di provincia, si cerca di fare le cose nella maniera più professionale possibile“.

Guai però a dimenticarsi del vostro dodicesimo uomo in campo, il pubblico.
Davvero, pazzeschi. In casa non contiamo mai meno di 100 tifosi, in trasferta dai 40 in su, ci seguono, ci supportano, si divertono con noi, sono il nostro valore aggiunto, speriamo di continuare a dargli grandi soddisfazioni anche in prima categoria“.

A proposito di prima categoria: quali sono le intenzioni per il prossimo campionato?
La affrontiamo per la prima volta nella nostra storia, vogliamo onorarla alla grande ed essere protagonisti, stiamo costruendo una rosa all’altezza a partire dalla conferma di mister Minniti, sappiamo che c’è un bel salto però ripeto, non abbiamo paura, puntiamo sull’esperienza e sulla spensieratezza e siamo sicuri che ne vedremo delle belle“.

Mariella Lamonica