Tocca cominciare da lì. Dai 490 abbonati (dato ormai consolidato) e (soprattutto) dai 424 paganti (una trentina ospiti) che sabato hanno officiato all’1-1 tra Pro Patria e Pro Vercelli. Totale: 914 spettatori per una squadra (quella biancoblu) fresca di 2 vittorie e di 4 successi nelle precedenti 5 gare. Numeri sconfortanti a cui non è davvero il caso di trovare delle spiegazioni.
Pioggia, anticipo, orario (semi)lavorativo. Tutti buoni motivi utili solo a nascondere la banalissima verità. Cioè, il marginale interesse cittadino nei confronti del suo più illustre simbolo sportivo. Il gentlemen’s agreement volto ad evitare sovrapposizioni con le gare interne della UYBA segue logica e buon senso. Ma (a occhio e croce), rischia di non avere ricadute pratiche. Domenica riprova con la Carrarese (ore 15 allo “Speroni”). Prima però, infrasettimanale con il Pontedera (mercoledì ore 18.30, stadio “Mannucci”).

Dieci a me? Decima giornata e decima partita a segno per la Pro Patria. Nessuno ha fatto altrettanto nel Girone A. Neppure il Monza che è andato in bianco nella sconfitta con il Siena. I bustocchi non realizzavano gol per 10 gare consecutive dalle prime 10 della stagione in D 2017/2018 (12 se sommiamo le ultime 2, playoff compresi, del campionato precedente). Per trovare una serie così lunga in C occorre tornare al 2012/2013: 13 partite in gol tra la 2^ e la 14^. Sempre in tema di doppia cifra raggiunta, Le Noci è diventato il decimo diverso marcatore (su 12 reti realizzate) della stagione tigrotta. Non è un primato assoluto (il Monza ne ha mandati a referto 11) ma è comunque uno dei numeri più qualificanti del lavoro Javorcic.

Il vecchietto dove lo metto. 20 anni e 11 giorni. La differenza anagrafica tra Beppe Le Noci (22 gennaio 1982) e il dirimpettaio di sabato, il difensore piemontese Alessandro Carosso (2 febbraio 2002). Insomma, padre e figlio. Mentre il centrale della Pro Vercelli veniva al mondo, Beppegol già gonfiava le reti della Serie C. Cosa che ha puntualmente fatto anche sabato. Dimostrando che il chiodo a cui appendere le scarpe può tranquillamente attendere.

busto arsizio pro patria pro vercelli gilardinoDiserto Gilardino. Niente sala stampa per Alberto Gilardino. Solo qualche dichiarazione telegrafica all’esterno per le televisioni. Perché? Boh. Resta il fatto che la solida prestazione della sua squadra avrebbe meritato lo spiegone ai microfoni. Sia come sia, un’occasione mancata.

Scusate l’interruzione. La rete di Comi dopo 40’’ della ripresa ha interrotto a 247’ l’inviolabilità di Tornaghi. Allo “Speroni” la porta biancoblu resisteva da 282’ (rete di Villa al 35’ del match dell’8 settembre con la Pergolettese).

Che Fietta c’era. Doppio giallo e rosso in soli 11’. Il gol (misteriosamente) annullato a Parker è costato caro alla Pro Patria. Possibile vittoria sfumata ed espulsione a Giovanni Fietta. Il centrocampista asolano verrà fermato oggi per un turno dal Giudice Sportivo saltando così la trasferta di Pontedera. Per la quale si dovrà valutare il possibile rientro di Defendi. Domani mattina allenamento di rifinitura, alle 12 conferenza stampa pre partita.

Vengo prima io. Dopo l’anticipo di un giorno, quello di 2 ore e mezza. La sfida di domenica 27 con la Carrarese trasloca dalle 17.30 alle 15. Slot più maneggevole anche in virtù del ritorno all’ora solare del prossimo weekend. Reduci dalla sconfitta di Novara, i marmiferi ospiteranno mercoledì il Como nell’undicesima (ore 18.30).

Uffa che barba che noia! Scommettiamo che il Monza si sta già annoiando? A dispetto del magrissimo 1-1 di Grosseto con la Pianese (peraltro riacciuffato per i capelli al 90’), la capolista ha guadagnato un punto sul Renate (sconfitto dalla Juve), uno sul Pontedera (idem con il Como) e mantenuto le distanze sull’Alessandria (1-1 ad Arezzo). Gap sulla seconda salito così a 5 lunghezze (25 a 20). E storia del campionato già ampiamente scritta.

Pontedera glaciale. Sorpresa? Si fa molto per dire. La quarta moneta a 18 punti del Pontedera (nonostante la sconfitta 2-0 di ieri a Como) è frutto di un progetto che viene da lontano. Ottava stagione consecutiva in C (mai oltre il settimo posto), fase in cui il club toscano ha avuto solo 2 allenatori: Paolo Indiani e (ora) il suo allievo Ivan Maraia. La pazienza in panca paga sempre. O quasi.

A seguire lista dei 6 precedenti con i biancoblu:
23 dicembre 1998  Pontedera – Pro Patria  1-0  (Randazzo)
9 maggio 1999  Pro Patria – Pontedera  0-2  (Fiorentini, Lapini)
21 novembre 1999  Pro Patria – Pontedera  1-2  (Caridi, Lapini, Fava)
9 aprile 2000  Pontedera – Pro Patria  0-2  (Biagi, Olivari)
4 novembre 2018  Pro Patria – Pontedera  1-0  (Gucci)
2 marzo 2019  Pontedera – Pro Patria  1-0  (Pinzauti)                                   

Giovanni Castiglioni