Claudio Piana si è già seduto in panchina domenica, ma questa sera dirigerà il suo primo allenamento ufficiale da mister del Fagnano. Dopo Mattavelli e un breve “interregno” del ds Riccio, è l’ex allenatore della Crennese Gallaratese a prendere il comando delle operazioni in quel di Fagnano dove è chiamato a risollevare le sorti di una squadra ancora a 0 punti in campionato.

Che cosa l’ha spinta ad accettare questa sfida?
“Mi piace il calcio, mi piace allenare e forse mi piace anche un po’ il rischio. Scherzi a parte, volevo mettermi di nuovo in discussione in una piazza in cui ho tante conoscenze di lungo corso. Più volte negli anni sono stato vicino ad allenare il Fagnano, ma alla fine non si era mai creata la situazione giusta. Era destino che prima o poi le nostre vie si incontrassero e che il corteggiamento andasse a buon fine come nelle migliori storie d’amore”.

Domenica che impressione le ha fatto la squadra?
“I ragazzi sono vivi e mi meraviglio che finora non siano riusciti a muovere la classifica. Domenica contro l’Olimpia abbiamo giocato bene, il gruppo ha fatto quello che avevo chiesto e a condannarci sono stati due episodi non fortunati. Non ho nulla da rimproverare alla squadra e credo che risaliremo presto la china”.

Continuerà nel solco dei suoi predecessori o rivoluzionerà qualcosa?
“Proseguirò il lavoro già iniziato provando a metterci del mio. Non cambierò il modulo o gli schemi che hanno appreso, ma mi concentrerò piuttosto sulla testa, sulla fiducia e sull’autostima. Sono sicuro che basterà una scintilla per far partire un buon motore. La squadra c’è e, ad eccezione dei più giovani, conosco bene molti dei ragazzi in rosa, alcuni come avversari, altri perchè sono stati miei giocatori in esperienze precedenti. Sono certo che ce la faremo”.

Dopo qualche anno torna in Promozione. Che effetto le fa? Riscontra delle differenze rispetto all’ultima volta?
“Sono passati ormai 11 anni dalla mia ultima stagione in Promozione, da quel 2008 a Bienate. Il livello è sempre alto e, come allora, è un campionato molto competitivo. Dalla Prima Categoria alla Promozione c’è un bel salto per quanto riguarda l’impegno in allenamento e quello che si vede la domenica sui campi. Sono contento di essere tornato in questa categoria e spero di rimanerci il più a lungo possibile”.

In campionato incrocerà il Gorla Maggiore e la Besnatese, ad esempio, che sono state sue ex squadre. 
“Sarò contento di incontrarle e non ho nessuna rivalità con le altre società. Penso sempre a fare il mio mestiere e ad impostare la partita della mia squadra per vincere”.

Domenica affronterete il Meda primo in classifica. Sulla carta, una sfida tosta. 
“Purtroppo non sarò in panchina per un impegno preso in precedenza e sarò sostituito da Riccio. Sarà difficile perchè il Meda è un avversario di grande valore, ma non vogliamo porci limiti in anticipo. Nel calcio può sempre succedere di tutto”.

IL PERCORSO DEL FAGNANO

Laura Paganini