Proseguono le presentazioni dei giocatori della Pallacanestro Varese 2019/2020. Questa mattina è stato il turno di LJ Peak che si è raccontato presso la sede di Openjobmetis SpA di Gallarate alla presenza del padrone di casa Marco Vittorelli, presidente di Openjobmetis e di Pallacanestro Varese, e di Andrea Conti, general manager biancorosso.

Il primo a prendere la parola è stato proprio quest’ultimo, Andrea Conti: “Ringrazio Openjobmetis per l’ospitalità e perchè da sei stagioni è il title sponsor di Pallacanestro Varese. Abbiamo tanta voglia di fare bene insieme per un altro anno“.
Il general manager descrive così LJ Peak: “Con i suoi 23 anni, è il più giovane della squadra. Crediamo in lui perchè ha ampi margini di crescita dal punto di vista fisico, tecnico e tattico e perchè si è già messo in mostra nella prestigiosa Università di Georgetown di Washington D.C., a Huston, in G-League con i Main Red Claws via Boston Celtics e, in ultimo, l’anno scorso con Pistoia. E’ un grande atleta e si sposa alla perfezione con il nostro sistema di gioco sia per energia e vigore difensivo, sia per abilità offensiva. Caratterialmente ascolta tanto e questo è un pregio perchè sa mettere subito in pratica i numerosi consigli che riceve in campo ogni giorno. Deve trovare continuità e credo che questa stagione sia fondamentale per la sua carriera ad alto livello; noi tutti speriamo di vedergli spiccare il volo“.
Sul contratto che lega LJ Peak per un solo anno alla Pallacanestro Varese, aggiunge: “Il nostro obiettivo era di fargli firmare un contratto più lungo, ma il suo agente ci ha imposto di mettere nero su bianco un accordo soltanto di un anno senza opzioni per il secondo. Non è stata una nostra scelta, ma del suo agente americano e noi ci siamo dovuti attenere a questa richiesta“.

Marco Vittorelli, onorato di avere LJ Peak al tavolo, ha affermato: “Crediamo nella Pallacanestro Varese e come azienda Openjobmetis puntiamo sui giovani, proprio come LJ Peak. Vorremmo che giocasse ogni partita come quella contro di noi con la maglia di Pistoia in cui è stato bravissimo. Speriamo di disputare un campionato migliore di quello passato quando abbiamo fatto un brillante girone d’andata e siamo calati in quello di ritorno. Vogliamo puntare ai playoff che sono il mio obiettivo sia come sponsor, sia come presidente della squadra“. 

lj peak 2Infine, LJ Peak che dimostra di avere le idee ben chiare: “Sono a Varese per fare il meglio e mi auguro di riuscire a giocare al massimo la mia pallacanestro. Non ho particolari aspettative personali, ma mi auguro di vincere il maggior numero di partite possibili e magari anche il campionato“.
Su coach Attilio Caja continua: “E’ un tecnico molto esigente e ci fa tante richieste durante l’allenamento. E’ importante essere concentrati fin dal primo momento di allenamento e riuscire a capire le sue idee di gioco. Nel suo sistema di gioco è fondamentale riuscire a cogliere quando è l’attimo giusto per il tiro, per il blocco e, dunque, saper prendere le decisioni giuste in ogni occasione“.
A Varese ha ritrovato Jason Clark che, come LJ Peak, ha frequentato l’università di Georgetown, ma che rispetto a lui ha qualche anno in più: “L’ho conosciuto personalmente prima di giocare insieme qui e mi ricordo che spesso veniva a vedere qualche nostro allenamento. E’ più esperto di me anche su come si gioca la pallacanestro in Italia e da lui potrò imparare molto. Finora non ho avuto modo di conoscere la città perchè ho speso gran parte del mio tempo in palestra o in giro a giocare tornei. Sicuramente durante l’anno avrò modo di girare per Varese“.

Laura Paganini