Non è per niente semplice scrivere questo pezzo per me oggi, solo poche righe. In questo caso più che giornalista mi sento tifosa, perché parliamo di Aleksa Avramovic, uno degli ultimi beniamini del popolo biancorosso. La notizia che tutti aspettavamo è infatti arrivata, Aleksa ha firmato un contratto biennale con l’Unicaja Malaga nella Liga Acb Spagnola (ironia della sorte per il nome della società che in qualche modo lo lega ancora a Varese) .
Così dopo tre anni trascorsi ai piedi del Sacro Monte, la guardia serba originaria di Kakak, inizia a costruirsi il suo futuro lontano da Varese. Sembra ancora molto strano, quasi fuori dal mondo ma invece è così, è la realtà. D’altra parte è il momento giusto: quando sei un atleta, hai 24 anni e giocare a pallacanestro è la tua vita non puoi fare altro. “Avra” come tutti lo amiamo chiamare, è maturato, è pronto per continuare a costruirsi la sua vita cestistica da professionista.
avramovic malagaMa diciamoci la verità: quanti hanno pensato che questo momento non giungesse mai? Sì, perché Avra è entrato nel cuore dei tifosi varesini, per alcuni quasi come un figlio, per altri un amico dal quale mai separarsi, per altri ancora il giocatore che comunque con la sua grinta e il suo amore per Varese ha dimostrato di tenerci alla nostra città. Ora è arrivato il momento di separarci, caro Avra, non possiamo quindi fare altro che ringraziarti per essere diventato uno di noi, per aver amato la città e la Pallacanestro Varese. E chissà che un giorno, i sogni spesso si realizzano, non tornerai a giocare a Masnago, in quel palazzetto che ti ha accolto ed applaudito e che per ora si separa da te.

Benedetta Lodolini