Ci sono tante storie d’amore che hanno percorso la vita umana e ne hanno lasciato un segno: da Antonio e Cleopatra fino ai giorni nostri i libri e le cronache ne sono pieni. A pieno diritto ci sentiamo di iscrivere quella tra la Pallacanestro Varese e il suo pubblico: 700 persone in pieno agosto al buon vecchio Lino Oldrini ad ammirare la prima sgambata degli uomini di coach Caja. Se non è amore incondizionato, trovate voi come definire questo rapporto.
Primo giorno di scuola in toni soft per i nuovi beniamini biancorossi che si sono alternati in una serie di esercizi senza palla sotto gli ordini del sempre ottimo preparatore atletico Silvio Barnaba prima di effettuare anche qualche semplice gioco coi palloni. Più la curiosità, quindi, di vedere all’opera i nuovi varesini che altro. Difficile attendersi di più da questo primo allenamento coi i volti sorridenti e abbronzati dei giocatori biancorossi capitanati da un Ferrero già in forma e parso veramente voglioso di iniziare questa nuova stagione. A fine allenamento è avvenuto l’abbraccio coi tifosi che hanno letteralmente assalito i propri beniamini. Tra i presenti citiamo Max Laudadio, il presidente Vittorelli, ma anche Rosario Rasizza (entrambi, ovviamente, Openjobmetis) e il sindaco Davide Galimberti sempre vicino alle realtà sportive cittadine.
Andiamo a sentire le parole di coach Caja che presenta così la sua nuova creatura:
“Sarà una Varese da plasmare perchè il 70% dei giocatori è nuovo. C’è parecchio lavoro da fare per mettere insieme questo gruppo e per amalgamarlo. Siamo partiti nei tempi giusti e ci auguriamo di fare un buon precampionato e di non aver intoppi nella preparazione per essere pronti il prima possibile. Per prima intendo i primi mesi diquesta stagione dato che sarà un campionato molto difficile dato che sono arrivati giocatori di grande levatura e le tre neopromosse lo sono solo di nome vista la loro storia e il loro pedigree. Inoltre, va ricordato che ci saranno due retrocessioni e tutte le squadre si sono attrezzate per evitare gli ultimi due posti. Saremo competitivi e di questo ne sono sicuro”.
Gruppo prima di tutto, ma saranno importanti l’intelligenza cestistica di Vene e la trazione posteriore del duo Mayo Clark.
“Dovremmo essere omogenei e trovare pericolosità da parte di tutti. Mi aspetto molto anche da Tepic e una crescita anche da parte di Tambone come avvenuto fino a metà stagione scorsa. Mi aspetto un lavoro omogeneo da parte di tutti per aiutare Simmons, Vene e Peak per aiutare questi giocatori a rimbalzo”.
Matteo Gallo
(foto in alto di Angelo Puricelli, Agenzia Blitz)
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