La Pro Patria c’è. Non che ci fossero dei dubbi. Ma l’ufficialità della domanda di iscrizione (o, se preferite, richiesta della Licenza Nazionale), è arrivata anche attraverso il sito societario. Rispettata così la scadenza del 24 giugno (deadline fissata alla mezzanotte). Condizione non  comune alla totalità dei 60 club aventi titolo a partecipare alla prossima Serie C.
Certe le defezioni di Albissola, Lucchese e Siracusa, mentre le richieste di Arzachena e Foggia sarebbero incomplete e quindi destinate ad essere rimbalzate (fonte Gazzetta.it). Sulla sirena le domande di Rieti e Viterbese. Quest’ultima (di fatto) subordinata dall’ex (?) patron Camilli alla cessione della società. Con queste premesse, gli slot utili a riammissioni e ripescaggi potrebbero essere non meno di 5.

L’iter burocratico prevede che entro giovedì 4 luglio la Covisoc analizzi le domande presentate per avanzare eventuali contestazioni. Il termine per le richieste di riammissione o ripescaggio è fissato per venerdì 5 (documentazione completa di un ulteriore contributo a fondo perso di 300 mila euro). La graduatoria attuale sarebbe (condizionale di strettissima osservanza): Virtus Verona, Fano, Bisceglie e Paganese per le retrocesse, Cerignola, Modena e Pro Sesto per le non promosse dalla D. Con chiamata in alternanza.

Il consiglio federale di mercoledì 12 tirerà la riga sulle società non aventi diritto e su quelle da riammettere o ripescare. Per la cronaca, il Palermo non si sarebbe iscritto alla prossima Serie B. Contrordine, l’avrebbe fatto solo alle 23.59 causa ingorgo telematico. Prima beffa dell’estate pallonara.

Giovanni Castiglioni