Pro Patria ritrovata? Magari non si era mai persa. Ma il senso dell’1-1 con l’Arezzo è tutto lì. La versione di Ivan Javorcic: “Siamo una neopromossa, abbiamo bisogno di queste esperienze. Risultato giusto, equilibrato, in una gara da playoff. Abbiamo dimostrato di poterci stare. Importante la reazione alle difficoltà. Serve grande consapevolezza e carattere. I ragazzi hanno saputo prendere la partita in mano quando serviva. È la risposta che mi aspettavo e che volevo. Il cambio di Marcone dopo il primo tempo? Bisogna dargli merito per come se l’è giocata. Non era facile. Si è meritato questa possibilità“.

La controparte Alessandro Dal Canto si allinea alla diagnosi: “Siamo partiti bene. Poi dopo la prima mezzora abbiamo fatto più fatica. Era una sfida tra squadre di pari livello. Abbiamo preso gol su angolo. Ed è un problema che non riusciamo a risolvere. Paradossalmente la rete subita ci ha svegliato. Risultato corretto“.

Uscito dalla panchina ma comunque protagonista Andrea Boffelli: “Sono contento per come sono entrato. Loro esprimono un grande calcio. Nel finale c’era la sensazione di poterla portare a casa. Oggi si è visto il gruppo. La squadra ha dato tutto quello che aveva. Lo Speroni per noi è una grossa carica. Un mese senza si è sentito“.

Giovanni Castiglioni

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