Una prima parte di girone d’andata sulla cresta dell’onda e da sorpresa assoluta, una seconda un po’ in discesa e ora due sconfitte di fila nelle prime due uscite del 2019, da dimenticare al più presto per riprendere la marcia. E’ questo il trend della Besnatese di mister Rasini che attualmente ha 25 punti in classifica ed è in una posizione tranquilla. Ad analizzare la situazione è bomber Matteo Angelucci.

Che momento state vivendo?
“Durante la pausa invernale abbiamo perso in continuità di gioco e adesso non siamo ancora in perfetta forma. In più, abbiamo una rosa piuttosto corta e questo si sta facendo sentire, ma sono fiducioso che presto torneremo a vincere. Quanto al ko di domenica scorsa in casa della Lentatese, abbiamo sbagliato l’approccio e, nonostante lo svantaggio e un avvio non molto positivo, abbiamo provato a pareggiare; ci è stato annullato un gol secondo me regolare e nel finale abbiamo subito il raddoppio. La nostra non è stata una buona prova, ma siamo pronti a lasciarcela alle spalle e a pensare al prossimo appuntamento”.

Besnatese-Rhodense 02 rasiniPer molti siete stati la rivelazione del girone d’andata e la squadra che ha giocato meglio di tutte, anche delle più blasonate. 
“Siamo perfettamente d’accordo e ne siamo orgogliosi. Giochiamo sempre palla a terra, cerchiamo di fare possesso palla e poi verticalizzare per noi punte e nel nostro campo, che è un po’ piccolo, ci riusciamo bene. Credo che i principali artefici del nostro buon campionato siano mister Rasini e il suo vice ai quali attribuisco il 90% del merito. Siamo partiti dal basso, senza nessun tipo di pressione ma anche senza tanto credito da parte delle avversarie; invece, abbiamo lavorato e stiamo ancora lavorando seriamente, il gruppo è coeso e il mister è preparato e cerca di sfruttare al massimo le caratteristiche di ognuno di noi. Penso che Rasini sia il vero uomo in più e tutte le domenica giochiamo in 12. Ho stima di lui e sono veramente contento di averlo come allenatore”.

Quali sono i vostri obiettivi?
“Il traguardo rimane quello della salvezza e dobbiamo arrivarci il più in fretta possibile. Sulla carta la prima parte del nostro calendario è piuttosto agevole e dobbiamo sfruttare le prime settimane per mettere in cascina punti preziosi. Poi ci attenderanno le sfide con le grandi che, nel girone di andata, ci hanno fatto soffrire parecchio ed è proprio in quel periodo che abbiamo perso terreno e siamo scivolati a metà classifica. Oggettivamente, non so quanto sia possibile puntare ai playoff perchè, nonostante non siano poi così distanti, ci sono formazioni più attrezzate e più ambiziose di noi che proveranno ad entrare nelle prime posizioni”.

Quanto a te, che stagione stai vivendo? 
“Al momento non sono in perfetta forma e spero di rimettermi almeno dall’influenza entro domenica. In generale, però, è una bella annata e nel girone d’andata ho segnato 8 gol, un bottino migliore anche di due anni fa quando con la Besnatese ne ho messi a segno in totale 14. Spero di superare le 15 reti, magari sfruttando anche qualche calcio di rigore per incrementare il mio score. A Besnate sono tranquillo, sto bene e mi sto togliendo qualche soddisfazione”.

Besnatese-Rhodense 10Una, ad esempio, è quella di aver siglato una tripletta nella vittoria contro la Rhodense. 
“E’ stata la mia prima tripletta. E’ stato un pomeriggio pressoché perfetto perchè non potevo chiedere di meglio che segnare tre gol ad una squadra forte come la Rhodense e dare il successo alla mia Besnatese. A cavallo di ottobre e novembre, poi, ho bucato la rete ben sei volte contro la già citata Rhodense e contro Muggiò e Base 96 Seveso e per un attaccante fare gol dà fiducia. Con Passafiume mi trovo bene in campo e apprezzo il suo voler imparare sempre. Non è una dote che hanno tutti i ragazzi classe ’99 e questo potrà portarlo in alto e a calcare i campi anche di categorie superiori alla Promozione”.

Quali sono le tappe importanti della tua carriera?
“Dopo il settore giovanile al Bosto, sono andato alla Solbiasommese in Eccellenza nell’anno di mister Spilli, Di Caro e Albizzati. Con loro ho appreso tantissimo e ricordo con piacere quella stagione in cui ho messo le basi di ciò che sono adesso dal punto di vista umano e sportivo. L’anno successivo sono rimasto alla Solbiasommese giocando esterno nel 3-5-2 di Ronchetti, mentre nell’annata seguente sono passato all’Olimpia in cui nel solo girone d’andata ho segnato 12 o 13 gol. E’ stata un’esperienza positiva, ma poi ho scelto di scendere in Prima Categoria e di dire di sì alla Belfortese dove c’erano tanti amici e mister Epifani che poi ho ritrovato a Besnate”.

Besnatese-Rhodense 14Nonostante l’addio di Cinotti e anche di Epifani, in estate ha deciso di rimanere alla Besnatese. Scelta di cuore?
“Sono contento di essere rimasto insieme al gruppo storico dei “vecchi” e di dare il mio contributo in una stagione che finora è stata molto positiva. Non sarebbe male se la società aspirasse a obiettivi più alti della salvezza, ma queste sono decisioni che non competono né me né alla squadra”.

Domenica al Besnabeu arriva la Guanzatese. Che partita ti aspetti?
“All’andata abbiamo perso 3-2 con un rigore in pieno recupero e c’è voglia di rivalsa. I nostri prossimi avversari giocano bene, sono fisici e sono difficili da battere. Nonostante qualche defezione pesante come Corcione squalificato, Passafiume e Bonizzoni infortunati e Novello non al meglio, proveremo a conquistare i primi punti del 2019”.

IL CAMMINO DELLA BESNATESE

Laura Paganini