Una passione per il calcio che continua a coltivare e che l’ha portato ad abbracciare la grande famiglia dell‘Union Villa Cassano dove, dopo i panni di team manager, vestirà quelli di segretario generale. Il varesino Edoardo Cutrignelli, tifosissimo del Varese e con un passato anche nel club biancorosso nell’anno della ripartenza in Eccellenza, sogna di trasformare il suo amore per questo sport in un lavoro vero e proprio.

edo cutrignelli“Quello di segretario è un ruolo tutto nuovo per me e mi voglio mettere alla prova. Ringrazio Tognola e Ielmini, ho raccolto il testimone del nostro Matteo Guarda che ci manca tanto e voglio provare a mettermi in gioco. Rimarrò comunque accanto alla squadra perché mi piace vivere lo spogliatoio e il clima partita. Ho trovato una famiglia nel vero senso della parola e ringrazio Barban che mi propose di venire qui tre anni fa. Adesso ha sposato il progetto Solbiatese e io sono voluto rimanere qui dove sento di essere cresciuto molto”.

La squadra ha vissuto una stagione difficilissima retrocedendo dall’Eccellenza: “E’ stata dura e ci saremmo meritati un finale diverso. Il momento più difficile è stato quando abbiamo dovuto posticipare i playout in attesa della sentenza sul Varese. Un mese infinito. Durante la stagione abbiamo avuto tanta sfortuna e in alcuni episodi ci è crollato il mondo addosso”.
Mister Antonelli ha scelto l’Ardor Lazzate… “Una piazza ambiziosa che punta a salire. Hanno costruito la squadra per vincere il campionato. Il mister è competente, ha capacità e ambizioni personali; si è meritato questa occasione”.

edo cutrignelliCapitolo Varese: “Quest’anno l’ho seguito poco. L’ho incontrato da avversario e l’ho visto in Coppa Italia. Se ho questa passione per il calcio è proprio grazie al Varese, il mio grande amore. Mi auguro che trovi qualcuno che abbia voglia di investire, fare bene, fare calcio come si deve”.

A Varese è tornato Sean Sogliano che ha coinvolto anche l’eterno capitano Neto Pereira nel progetto Accademia Vavese: “Io e Neto siamo molto amici. L’ho sentito appena è tornato dalle vacanze in Brasile e in un progetto che vuole far crescere il vivaio è la persona più adatta. Ma, se lo conosco bene, ha ancora voglia di giocare… Magari questo nuovo progetto può essere la rinascita del Varese, chissà”.

Infine, anche gli adetti ai lavori, non solo i calciatori, sognano: “Sogno di poter lavorare nel calcio vero insieme ai miei due grandi amici Marco Bof e Niccolò Ramella”, il primo segretario alla Spal, l’altro addetto stampa alla Pro Patria.

Elisa Cascioli