Lo chiamavano Labadinì. Perché se negli anni ’80 portavi la maglia numero 10 fuori dai pantaloncini l’assonanza era inevitabile. Stesso numero, movenze assimilabili, pari cespuglio di capelli, identico estro. Ad un livello diverso, ovviamente. Ma proporzioni a parte, Roberto Labadini è stato davvero il Michel Platini della Pro Patria. Anche se era nato a Codogno. Era perché purtroppo ieri ci ha lasciato a soli 55 anni dopo aver lottato per anni con la SLA. Senza peraltro che nessuno (salvo gli intimi), lo sapesse. 14 reti in 33 presenze nell’84/85 prima di tornare a Busto solo 10 anni dopo. Nella prima stagione di C2 dopo la fusione. I suoi funerali verranno celebrati questa mattina a Castiglione d’Adda. Lasciando il magone per un altro pezzo di storia biancoblu che se ne va.

Giovanni Castiglioni