Non gioco più, me ne vado. Consapevole che ferali battaglie come la defiscalizzazione del calcio non si vincono certo a colpi di quarti d’ora, il presidente di Lega Ghirelli ha indetto lo sciopero generale per la prossima giornata di campionato: “Abbiamo deciso che il primo turno del girone di ritorno del Campionato Serie C, in programma il 21 e 22 dicembre p.v. non verrà disputato. Per rispetto alla disponibilità del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, che ha convocato la FIGC mercoledì 18 dicembre p.v., per discutere la tematica della defiscalizzazione per i club di Lega Pro, sarà doveroso, all’esito dell’incontro, valutare con i club quanto concretamente emerso. I club di Serie C si sono dati regole rigorose per le iscrizioni al campionato e per i controlli durante lo stesso. C’è da fare altro? Sono pronti, l’operazione di rigore e pulizia proseguirà senza se e senza ma. Si stanno attrezzando per presentare progetti al Cipe, alla UE e a Sport e Salute. Si stanno dotando di strutture proprie, efficaci ed efficienti, per rispondere a questo sforzo progettuale ed innovativo”. Quindi gambe incrociate e (per la Pro Patria), niente sfida al Monza totem del girone (domenica ore 17.30, stadio “Brianteo”).

GhirelliMa sarà davvero così? Non proprio. Perché l’incontro di domani con il ministro potrebbe riaprire la trattativa e ammorbidire le posizioni. Come riportato in mattinata da La Gazzetta dello Sport: “Domani Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia e delle Finanze, ha convocato la Figc per parlarne. Quindi Ghirelli (che sarà presente con gli uomini di Gravina), se le risposte saranno accettabili, come in ogni trattativa sindacale, potrebbe anche far rientrare lo sciopero. In caso contrario, l’attività per il 2019 potrà ritenersi conclusa in anticipo con la fine dell’andata, e si tornerà in campo il 12 gennaio con il ritorno (e nuove date per il 2020)“.

Scommettiamo che si gioca? Stay tuned…

Giovanni Castiglioni