In un anno dove i mondiali di calcio femminile hanno dimostrato definitivamente all’Italia che il calcio è anche uno sport per donne, a livello locale ci pensano le Luino Ladies a confermarlo. La voglia e l’amore che hanno per quel pallone traspare anche dagli occhi di queste ragazze che vanno dai 9 ai 40 anni, che si allenano ogni martedì e giovedì e che vantano il secondo miglior attacco del campionato A1 del CSI Varese.

Com’è nata l’idea di costruire questa società?
“L’idea è venuta a Donato che è stato il primo a crederci. Poi, da un gruppo di ragazze che avevano voglia di giocare, è nato tutto. Divertimento e passione sono stati gli ingredienti principali”.

La comunità luinese come ha risposto?
“C’è un interesse che aumenta sempre di più e ad oggi abbiamo una rosa numerosa con oltre 30 ragazze. La comunità ci segue attivamente e in modo numeroso. Alcuni ragazzi della squadra maschile vengono anche a vederci”.

Ci sono stati o ci sono ancora oggi episodi discriminatori nei vostri confronti perché giocate a calcio?
“Ci sono tante ragazze che vengono e che vogliono giocare. Proprio la settimana scorsa è venuta una bambina di 9 anni che voleva provare. Non ci sono stati episodi discriminatori; anzi per strada se qualcuno ci vede per strada ci riconosce e ci ferma a noi fa piacere.”

Luino ladiesQuali sono i vostri obiettivi e la vostra filosofia? Anche parlando di progetti futuri.
“La nostra filosofia è creare un gruppo unito. L’obiettivo di questa società è il calcio a 11 e speriamo di poterlo raggiungere il prossimo anno se tutto va come deve andare. Vorremmo essere un punto di riferimento della zona per il calcio ad 11 femminile, visto che c’è un buco proprio a questo livello”.

Avete anche una scuola calcio, che progetto avete?
“C’è la primavera che è aggregata alla prima squadra ma non fa un vero campionato a sé, ma solo delle partite per testare i progressi”.

Che livello avete trovato quest’anno?
“Il livello si è alzato, ma se si guarda la classifica è divisa in due blocchi: uno di fondo e uno di testa, dove con i punti siamo tutte lì e non c’è una grande disparità tra la prima e noi”.

Parlando di numeri: il primo anno avete concluso con 31 reti, due anni fa con 49 e l’anno scorso con 76. Quest’anno l’asticella dove è puntata?
“Noi puntiamo principalmente al gioco di squadra. Domenica scorsa su nove ragazze che hanno giocato sei hanno segnato. Anche domenica nella partita contro l’Olimpia Samarate si è cercato di far segnare ragazze che non hanno ancora realizzato un goal proprio perché è la squadra che conta e non il singolo”.

primavera Luino ladiesDopo un buon inizio, ci sono state quattro partite senza vittoria. Ora è da tre sfide che avete ripreso il ritmo giusto. Siete tornate in carreggiata?
“Abbiamo avuto un po’ di sfortuna. A Gavirate abbiamo attaccato 48 minuti ma non c’è stato nulla da fare. Poi, spesso si gioca in campi con dimensioni diverse tra di loro e quindi non è sempre facile abituarsi”.

Elisa, 3 anni di fila capocannoniere. Ti rifarai pure quest’anno?
“Quando incontri persone che hanno dei valori capisci che non sei tu che devi spiccare ma cercare di integrare il gruppo, anche se ovviamente, è bello segnare tanto!”.

Mister, è soddisfatto delle sue ragazze?
“Ho avuto esperienze in Svizzera e ho trovato delle ragazze interessanti, che hanno voglia di imparare e crescere e ciò si vede di settimana in settimana. Questo è motivo di soddisfazione e la società mi dà un supporto fondamentale”. 

Roberta Sgarriglia