La stagione 2018/2019 della UYBA si è chiusa lunedì scorso in gara-3 dei quarti di finale dei playoff scudetto contro Monza. Le farfalle, quinte al termine della regular season, non sono riuscite a superare lo scoglio di Monza e ad approdare in semifinale, come invece era successo l’anno passato, ma l’annata bustocca si è impreziosita con la partecipazione alle Final Four di Coppa Italia e, soprattutto, con la conquista della Coppa Cev, la terza della storia del club.
Calato il sipario, ecco i voti alle giocatrici e al coach.

 

 

CENTRALI
Monza-UYBA playoff2 by Molinari 06 bonifacioBONIFACIO 7: ottimo ingaggio nella passata estate e la UYBA potrà godere delle sue prestazioni anche l’anno prossimo. Giovane ma con qualche anno di A1 sulle spalle in una squadra di primissima fascia come Novara, è stato il punto fermo, forse l’unico, al centro, un reparto che ha mostrato le lacune più evidenti. Sara si è dimostrata concreta, efficace e integra fisicamente (solo nel finale di stagione ha avuto qualche acciacco alla spalla) e non è per caso la quinta migliore centrale del campionato e tra le migliori a muro (54 alla fine della regular season, 61 compresi i playoff). In attacco ha fatturato il 53,4% e ha margini di crescita in battuta, fondamentale in cui finora non è particolarmente insidiosa. Concreta.

Monza-UYBA gara3 playoff by Molinari 10 samadanSAMADAN 6,5: arrivata ad inizio gennaio per rimpinguare in campionato (in Coppa Cev era inutilizzabile) un reparto di centrali che aveva bisogno di qualche certezza in più, l’ex Conegliano ha avuto un ottimo impatto con la realtà biancorossa prima di infortunarsi alla schiena e rimanere ai box per oltre un mese. Il suo ingaggio ha animato la competizione al centro e ha fatto rendere le “contendenti” al massimo ma, una volta tornata in forma, si è ripresa il suo posto in diagonale con Bonifacio. Nei 36 set disputati, la croata ha siglato 64 punti (esattamente gli stessi di Berti e Botezat) con il 44,2% in attacco e la sua fast è stata una buona opzione per Orro. Non male. 

Filottrano-UYBA by Molinari 07 bertiBERTI 5,5: stagione altalenante e un po’ sotto le aspettative che le è comunque valsa una convocazione in azzurro da coach Mazzanti per la Volleyball Nations League. Ha cominciato in panchina il suo terzo campionato a Busto Arsizio, si è presa la titolarità e poi l’ha persa a beneficio di Botezat e soprattutto della new entry Samadan. Meno brillante a muro rispetto alla stagione precedente in cui era stata l’ottava migliore nel fondamentale e non molto servita in attacco, ha un contratto che la lega alla UYBA fino al 2020, ma la sua permanenza non sembra così sicura. Sottotono.

UYBA-Cuneo 01 by molinari botezat muroBOTEZAT 5,5: come Berti è stata chiamata dal ct Mazzanti nel gruppo azzurro che potrà partecipare alla Volleyball Nations League, ma la sua stagione non sembra aver convinto del tutto. La centrale si è alternata a Berti e il suo rendimento è simile, anche se un filo migliore a muro (28 muri contro i 20 della compagna) e in attacco (41,9% contro il 37,4%). Da rivedere.

ALLENATORE
UYBA-Casalmaggiore by Molinari 17 mencarelli meijnersMENCARELLI 7: chiude la sua avventura di quattro anni a Busto Arsizio (nel suo futuro c’è Scandicci) portando in biancorosso un trofeo, il suo primo in un club ma l’ennesimo contando quelli con le giovanili della nazionale italiana. Anche quest’anno ha guidato una squadra giovane, proprio di quelle che piacciono a lui, e l’ha fatta rendere al meglio delle possibilità dando fiducia alla frizzante Herbots, arrivata per la panchina, e guidando una fuoriclasse come Meijners nel percorso di rinascita dopo la maternità. Una volta in forma, l’olandese è entrata stabilmente nelle sue rotazioni, mentre ha avuto meno spazio Piani, sparita dai radar dopo un girone d’andata da co-protagonista. Il tecnico, inoltre, ha fatto ruotare le centrali a sua disposizione cercando di trarne il meglio da ognuna. A fine stagione la squadra è arrivata stremata, forse un po’ spremuta dal lavoro e dai tantissimi impegni, e la qualificazione alla semifinale dei playoff scudetto, che sarebbe stato un altro ottimo tassello, è sfuggita. Un applauso e un grazie vanno attribuiti a lui come tecnico e come persona. 

 

– LE PAGELLE, PARTE 1

Domani la terza e ultima parte

Laura Paganini
(foto di Alessandra Molinari)