Peak: 6 Si riscopre aggressivo nel pitturato e le sue penetrazioni sanno far male alla difesa cremonese. Sono anche gli unici sprazzi di Varese vicino al ferro in questa gara.
Clark: 4,5 Si vede per la prima e unica volta al 25′ quando recupera un pallone, va in contropiede e si guadagna due liberi. Il resto della sua serata sembra quella di un giocatore capitato per caso sul parquet. Manca di voglia e di atteggiamento. Caja gli concede solo 13′ in cui chiude con un mesto 0/5.
Jakovics: 6,5 I momenti migliori di Varese coincidono con le fiammate del lettone che parte fortissimo con 3/3 da 3 nei primi 12′. Poi si spegne un pò, ma è il meno colpevole del risultato finale.
Natali: 6 Entra al 27′ a gara già compromessa e ci mette del suo.
Vene: 5 Parte bene nel primo quarto, poi si eclissa e subisce la verve di Akele nei quarti centrali che lo domina. Manca di grinta e risulta quasi innamorata di una perfezione stilistica da abbandonare in favore di ascia e scudo. Torna a segnare a gara chiusa nel finale.
Cervi: 5,5 Attenuante per il suo essere alle prime prove vere, ma è lento e impacciato e incappa in qualche errore di troppo in difesa.
Simmons: 5,5 Le cifre lo premiano, ma in realtà perde nettamente il duello con Happ che è il vero fulcro della manovra cremonese e risulta essere sempre un pericolo costante dentro l’area.
Mayo: 5 Dovrebbe mordere la gara, azzannarla e, invece, perde il duello con Ruzzier – subendolo anche in difesa specie a fine secondo quarto – e dà l’impressione di accontentarsi di svolgere il compitino.
Tambone: 5,5 Gara non certo da ricordare per Matteo che, però, ha il merito di non lasciarsi andare e abbozza una minima reazione nella ripresa. Troppo poco per meritare la sufficienza come un paio di buoni tiri dall’arco non realizzati.
Ferrero: 6,5 Insieme a Jakovics è l’unico a metterci la faccia per tutta la partita. Il suo inizio di ripresa sembrava presagire a tutt’altro gara per l’OJM mentre nella realtà dei fatti ne è stato il canto del cigno. Segna comunque la gara con la sua grintae, non a caso, è l’unico biancorsso a chiudere con un plus/minus positivo. Leonida.

Matteo Gallo

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