In caso di necessità tirare lo “Speroni” d’emergenza. Il 2019 biancoblu è (più o meno) tutto lì. Un punto su 21 disponibili fuori casa (compresa l’ultima del 2018); 18 su 18 a domicilio (compresa l’ultima del 2018). Addirittura 21 se mettiamo in conto anche il 3-0 in segreteria con il Pro Piacenza. I numeri non mentono mai. Figuriamoci questa volta. Premessa che fa da didascalia alla sfida di sabato con l’Arezzo (ore 14.30, stadio “Speroni”). La Pro Patria ci arriva con la chiara intenzione di riprendere il discorso esattamente dove l’aveva lasciato. Blindando una posizione playoff a cui sembra mancare solo l’aritmetica.

serafini pro patria arezzoLo “Speroni” ha l’oro in bocca. L’ultima volta che si è giocato a Busto? Un secolo fa. Cioè, a traguardo del centenario non ancora tagliato (24 febbraio, 2-0 all’Albissola). Nel frattempo, sono passate 5 settimane e la classifica non si è mossa. Salvo i 3 punti d’ufficio di cui sopra. In casa la Pro Patria non subisce reti da 265’ e nelle ultime 13 non ha segnato solo con l’Alessandria. Plausibili 4/5 cambi rispetto alla formazione che ceduto il passo contro la Lucchese. Certamente out Santana e Lombardoni (disponibili con l’Entella il 13?), per Gucci autonomia ancora molto limitata. Battistini, Gazo e Galli dovrebbero rientrare tra i titolari.

Amarantologia. Due sconfitte consecutive (Cuneo e Carrarese), gol che manca da 214’, 5 vittorie ma solo una contro una delle prime 12 (Piacenza). Il curriculum esterno dell’Arezzo non lascia a bocca aperta. A differenza di quello interno inferiore solo a quello dell’Entella (34 punti come la Pro Patria). Insomma, i toscani non hanno certo costruito il loro terzo posto lontano dalla Valdichiana. Ma nelle ultime 6 giornate possono giocarsi il jolly Pro Piacenza e hanno ancora il confronto diretto con la capolista. Quindi, non vanno esclusi dalla riffa promozione diretta. Sabato scorso gli amaranto hanno pareggiato 1-1 con il Piacenza (Foglia e autorete di Burzigotti). Nella circostanza, Alessandro Dal Canto ha schierato 4-3-1-2 con Alberto Pelagotti tra i pali; Davide Zappella, Borghini, l’ex Cittadella Pelagatti e Alessio Luciani in difesa; Buglio, il ghanese Basit e il veterano Fabio Foglia in mediana; in avanti Matteo Serrotti alle spalle di Brunori (ex a segno nell’1-1 dell’andata) e dell’ex Gozzano (e Varese) Mattia Rolando (già 3 volte in campo quest’anno contro la Pro Patria tra campionato e Coppa Italia). Probabile utilizzo sulla corsia mancina di Marco Sala, assente nell’ultima settimana per gli impegni con la Nazionale Under 20 vista anche allo “Speroni”. L’ultimo incrocio a Busto è datato 16 novembre 2014 (1-2 firmato Dettori, Erpen, Serafini, in foto sopra).

De Santis arbitroL’uomo di casa. Match affidato a Daniele De Santis della sezione di Lecce (Mattia Politi di Lecce e Riccardo Pintaudo di Pesaro gli assistenti). Il direttore di gara salentino è un terzo anno con 40 partite arbitrate in categoria. Bilancio ultracasalingo di 24 successi interni, 8 pareggi e 8 vittorie esterne (7/6/1 nelle 14 sfide di questa stagione). In passato ha già officiato l’Arezzo in due circostanze (una quest’anno):
22/10/2017  Monza – Arezzo  0-3
13/02/2019  Arezzo – Juventus Under 23  1-1

Giovanni Castiglioni