Cosa dirà domani Ivan Javorcic al raduno della Pro Patria 2019/2020, la terza (e spiccioli) della sua esperienza biancoblu? La curiosità è tutt’altro che marginale perché le parole espresse al battesimo della nuova stagione sono certamente le più meditate, le meno influenzate dalla stretta contingenza, insomma, il manifesto senza filtri del pensiero della guida tecnica. Per capire l’aria che tirerà nel matinée dello “Speroni” (ore 10) è però necessario fare un passo indietro. Anzi, due. A quanto detto da Ivan Drago nelle precedenti occasioni in cui ha dovuto tagliare il nastro della nuova annata.

busto arsizio varese presentazione pro patria ivan javorcic patrizia testa nazareno toburzi20 luglio 2017. La formazione tigrotta è reduce da un quinto posto e da una sconfitta ai playoff di D con il Ciliverghe. Non esattamente un capolavoro. Le ultime 4 gare hanno visto l’approdo in panca dello spalatino. Interrogato sul fatto che l’epilogo non esaltante possa far sentire in discussione parte dell’organico (integrato di 11 nuovi arrivi), Javorcic ribalta la prospettiva: “Siamo tutti in discussione. E sono curioso di vedere anche la mia stagione. Voglio che i miei ragazzi escano dalla loro zona di comfort. Chiedo capacità di adattarsi“. Della serie, l’allenatore è il primo a non avere alibi. Ma non l’unico. Prenderne coscienza e dichiararlo apertamente (di fatto), diventa una piena assunzione di responsabilità. Disinnescando ogni possibile tranello.

BUSTO ARSIZIO VARESE RADUNO PRO PATRIA CALCIO 2018-2019 NELLA FOTO JAVORCIC16 luglio 2018. Promozione, Scudetto dilettanti, crescita esponenziale dell’autostima. La Pro Patria cammina 3 metri sopra il cielo e forte di 10 innesti (con Mastroianni diventeranno 11), si prepara ad affrontare nuovamente la C dopo 2 stagioni. Il tecnico croato abbassa il volume della radio: “Non soffro di protagonismo e so bene che questo mondo va veloce e ha poca riconoscenza e memoria. Non parto da zero, parto da meno 10”. Cioè, nessuno può vivere di rendita. Nel calcio più che altrove. Filosofia che soprattutto nella gestione del gruppo sarà il filo rosso di un campionato da ottava moneta e playoff.

15 luglio 2019. Qui possiamo solo navigare a vista. O a naso. Le new entry al momento sono solo 2 (Defendi e Spizzichino). Ma la cronotabella di Turotti è a prova di ritiro estivo. Il 6 giugno in occasione dell’annuncio della sua permanenza a Busto, Javorcic tracciò la direzione: “Sono rimasto perché non ho finito il mio lavoro…“. Discorso che (per ragioni non così differenti) vale anche per i moltissimi (16) giocatori riconfermati. Scommettiamo che si ripartirà proprio da lì?

Giovanni Castiglioni