Niente sconti. La sanzione di 5.000 euro assestata dal Giudice Sportivo il 10 settembre perché durante il match dell’8 con la Pergolettese “propri sostenitori due volte durante la gara indirizzavano cori di scherno di discriminazione razziale verso un calciatore della squadra avversaria” (nello specifico Bakayoko) resta tale. Il reclamo avanzato dalla Pro Patria è stato infatti respinto ieri dalla Corte Sportiva d’Appello Nazionale presieduta da Stefano Palazzi (nella foto). Eccezioni opposte dalla società biancoblu non recepite e salassata che rimane computata a tariffa piena.
Giovanni Castiglioni