Una settimana senza nessuna novità concreta in positivo in casa Varese dove la situazione peggiora giorno dopo giorno. Mentre non si è mosso niente da parte della presidente né sul fronte utenze e impianti né su pagamenti e rimborsi spese, la squadra non si è allenata sul campo per tutta la settimana. Ha svolto qualche ora in palestra martedì e mercoledì, ma poi ieri è rimasta ferma e oggi lo sarà sia per via della neve, ma anche perché concretamente non sa dove andare. Se lo stadio è ancora sprovvisto di acqua, luce e gas, il gas manca anche a Varesello e da oggi non può più utilizzare l’impianto comunale di Calcinate degli Orrigoni concesso fino al 31 gennaio. In questa situazione la squadra incrocia le dita sperando in un ulteriore rinvio. Domenica scorsa non si è disputata per neve la gara con la Varesina, rinviata al 13 febbraio, ed è a serio rischio anche la giornata di domenica prossima che potrebbe essere rinviata in toto da parte della Lnd. Si saprà eventualmente domani.
In calendario per il Varese ci sarebbe la sfida a Cassano Magnago, altra squadra che domenica scorsa ha sospeso il match col Busto 81. Ma nel caso in cui si giocasse c’è il rischio che la squadra non si presenti? “Assolutamente no” garantisce Domenicali. “Siamo in pochissimi, in molti sono influenzati o acciaccati, ma ci presenteremmo comunque” le parole dell’allenatore ieri a Calcinate a colloquio col direttore Ballotta. Era la giornata della chiusura del calciomercato dei professionisti, c’era chi poteva avere la possibilità di andare altrove, ma la società non ha concesso svincoli. “Nessuna novità né in uscita e nemmeno in entrata” il commento amaro dell’allenatore che non trova le parole per definire una situazione del genere. Per i giocatori resta sempre aperta la pista estera, la Svizzera è a due passi, ma serve sempre l’ok del club. Dunque resta da capire quale sarà la mossa dei calciatori: continuare o rimanere a casa? Un mese fa hanno deciso di scendere in campo a Ponte Tresa credendo nelle rassicurazioni di Benecchi, ma da allora la situazione è andata peggiorando e sulla squadra pende anche una penalizzazione che comprometterebbe il campionato.
La Lnd ha inviato la segnalazione alla Procura Federale sui mancati pagamenti delle vertenze (140mila euro che la società aveva detto di aver pagato!) e in classifica potrebbe piombare anche un -20 considerando che la società è recidiva, non è comunque detto, anche se è probabile, che arrivi a stagione in corso. Spiragli non se ne vedono, lo sconforto prevale e l’incubo del fallimento, che Benecchi vuole assolutamente scongiurare, torna a galla.
Elisa Cascioli