Pagelle biancoblu di fine stagione a manica larghissima. Complice il campionato decisamente sopra le righe della truppa di Javorcic. 24 giocatori presi in esame, 2 non valutati. Cioè i partenti di dicembre Ersid Pllumbaj (una presenza per 5’ giocati) e Stefano Molinari (zero presenze). I numeri presi in considerazione sono comprensivi del match playoff con la Carrarese.

CENTROCAMPISTI
busto arsizio pro patria arzachena bertoniLuca Bertoni  7,5: “E’ difficile essere Bertoni”. L’epigramma (geniale) di Javorcic è il manifesto espressivo dell’ex piccolo Xavi. Tre stelle della critica, due (non di più) del pubblico. Perché l’essenziale è (spesso) invisibile agli occhi. Lirico

Giovanni Fietta  7: Alternativo o complementare a Bertoni? Interrogativo sussurrato in estate e riproposto a gran voce a metà stagione. Mette i suoi 35 anni a servizio della causa giocando sempre (o quasi) dopo le angustie autunnali. Alla fine sono 28 (16 da titolare). E la risposta? Ah, già…Semplice, entrambe le cose. Magnetico

Filippo Ghioldi  7: Prodotto sintetico del laboratorio tattico di Ivan Drago. In cui viene trasformato da esterno offensivo in mezzala. Della serie (con tutte le macroscopiche proporzioni del caso, s’intende), piccoli De Bruyne crescono. Il primo (triennale) contratto professionistico traccia un futuro a tinte biancoblu. Stuzzicante 

busto arsizio pro patria arezzo colomboRiccardo Colombo  6/7: Su vaticinio dello spalatino in panca, segna il gol del vantaggio il giorno della celebrazione del centenario. Privilegio che il fagnanese onora con una stagione da titolare in avvio (6 delle prime 7) e da caratterista da lì in poi (“solo” 8 delle successive 18). Comincia a sentire i 37 anni? Andate a dirlo a qualcun altro. Eterno

Alex Pedone  6/7: L’unico problema è la gestione dei 90’. Sui 50/60 pochi (pochissimi) meglio del Pedo. Indipendentemente se fatti dall’inizio o a gara in corsa. Come dimostrano le due prestazioni devastanti con la Juventus U23 (dalla panchina) e con l’Entella (dal 1’). Gli manca il gol. Astinenza non da lui. Concentrato

Francesco Gazo  6,5: Conosce la C. Ma non si risparmia comunque. Negli ultimi 6 mesi ne gioca solo 2 per 90’ (entrambe con il Cuneo). Mediano ovviamente di lotta. Governo lasciato opportunamente ad altri. Polmonare

busto arsizio pro patria arezzo disabatoDonato Disabato  6,5: Dopo aver firmato la promozione, Dido si ritrova a mandar giù una stagione da 20 presenze (9 da titolare, quasi tutte nelle prima parte) e 675’ giocati. Pillolona deglutita grazie allo zucchero dello spirito di gruppo. Alias, pensiero collettivo. Mantra cui non sono concesse deroghe. Funzionale

ATTACCANTI
Niccolò Gucci  7,5: Per molti (anche illustri) inadeguato alla categoria. Ma con il bomber di Bagno a Ripoli le chiacchiere stanno a zero. 9 reti (8 decisive da 19 punti) più il rigore (partita) procurato con l’Arzachena. Tutto in 1.259’ giocati. Con Le Noci forma la terza coppia gol del campionato. Tutto il resto è noia. Spiazzante

busto arsizio pro patria arzachena le noci golGiuseppe Le Noci  7,5: Quota 100 può attendere. Per quanto è impossibile dirlo. A 37 anni suonati ne mette 12 (7 in 8 giornate tra la 19^ e la 26^) tenendosi dietro gran parte dell’artiglieria del girone. Fatturato a cui somma 4 assist e una pericolosità chirurgica da corner che fa di Beppegol il cecchino più letale del campionato. Pitagorico

Ferdinando Mastroianni  7: Le prende. E le dà. Senza tante menate. Eroe del sommerso capace di tirar fuori anche 6 centri. Tutti allo “Speroni”, tutti nel secondo tempo e tutti nella stessa porta. Tutti, tranne quello realizzato a Novara. Icona della svolta stagionale tigrotta. Guerrigliero

busto arsizio pro patria albissola santanaMario Alberto Santana  6,5: L’Ultimo Buscadero riduce al minimo il contributo. Due reti in 28 presenze (la metà da titolare). Ma quello che il Patagonico (a 38 anni) regala ai compagni più fuori che dentro dal campo è un distillato di classe (tecnica e umana) di impagabile utilità. Crepuscolare

Sean Parker  6: Vedo e non vedo di chi gioca solo 6 spezzoni per 129’. Il vedo lascia comunque negli occhi l’idea di una punta anarchica. Ma di energia. Irruente

 

LE PAGELLE PARTE 1

Giovanni Castiglioni