L’ultima partita davanti al pubblico amico. Almeno per la regular season. Cercando con coraggio e determinazione di dare continuità al campionato 2018/19 conquistando l’obiettivo playoff, una sorta di “scudetto” per questo gruppo mai domo. Domenica quindi l’obiettivo non può che essere quello di un successo al cospetto di Pistoia. E non solo per la classifica, bensì anche per riscattare quella sconfitta esterna in terra toscana che segnò uno dei passaggi più bassi del girone d’andata di Cain e compagni.

Allora c’era Dominique Johnson in maglia Oriora: l’esterno Usa sfornò la classica prova dell’ex: una prestazione da 26 punti con 6 su 9 nelle triple e 23 di valutazione che mise ko la difesa biancorossa. Domenica Dominique Johnson non ci sarà, ha preferito i lidi libanesi, che nel basket sono ormai competitivi, quanto a stipendi elargibili, con quelli italiani. Come del resto, purtroppo, accade per una gran dei campionati in giro per il mondo.

Non ci sarà neppure Ramagli sulla panchina pistoiese. E qui gli intrecci con Varese si fanno ancor più stretti: da qualche settimana – dopo aver dovuto lasciare Siena nuovamente estromessa per problemi finanziari da un torneo tricolore, questa volta quello di Legadue -, è ritornato ad allenare il quintetto di Pistoia coach Paolo Moretti. Aveva lasciato la sua Toscana natale proprio per guidare Varese: era l’estate del 2015 e la stagione successiva dell’Openjobmetis fu segnata da una cavalcata nel girone di ritorno che, se non valse i playoff, portò tanto entusiasmo con le Final Four di Fiba Eurocup in terra francese, a Chalon.
Ora, Paolo Moretti deve lottare con le unghie per strappare la permanenza in serie A per Pistoia. Varese, però, punta a conquistare per il secondo anno di fila l’obiettivo playoff. E di certo, in questa 29esima giornata della serie A, non vorrà mollare l’osso!

Antonio Franzi