Da qui in avanti, è tutto grasso che cola. A playoff raggiunti, per la Pro Patria si apre un finale di stagione ad alta gradazione ludica. A partire dalla prima della classe Virtus Entella, ospite sabato allo “Speroni” (ore 16.30) in un incrocio vitale per i liguri, intrigante per i biancoblu. La capolista si gioca la B nella volatona con il Piacenza. I tigrotti devono difendere l’ottava posizione pensando (magari) di attaccare la settima. Impossibile non ne venga fuori una bella partita.

Tutti convocati. Rientrato Sané dal permesso e (forse) recuperato Ghioldi dal problema alla caviglia, Javorcic dovrebbe avere tutta la rosa a disposizione. Circostanza che (onde evitare azzardi) rinvia alla rifinitura di domani mattina ogni speculazione sull’undici titolare. Striscia casalinga aperta di 13 risultati utili (8 vittorie e 5 pareggi). Escluso 3-0 sul Pro Piacenza, s’intende. Pro Patria a segno a domicilio da 7 gare. Ultima a secco lo 0-0 del 16 dicembre con l’Alessandria. Al termine del match una nutrita delegazione biancoblu sarà protagonista della Pasqua dell’Atleta, tradizionale celebrazione annuale delle eccellenze sportive bustocche officiata dalla ASSB del presidente Massimo Tosi presso la Basilica di San Giovanni.

Roberto Boscaglia…più forte ragazzi! Prima difesa (23), secondo attacco (53), i numeri dell’Entella descrivono solo in minima parte il potenziale di una squadra costruita per la B e costretta poi a giocarsela sui campi della serie inferiore. Quattro sconfitte in stagione, tre in trasferta (Cuneo, Siena e Olbia), solo una a Chiavari (proprio contro la Pro, 0-1 il 12 dicembre). Serie utile di 11 gare anche se lontano da casa ha vinto solo una delle ultime tre (1-2 a Novara). Nel 4-0 di sabato contro l’Albissola, Roberto Boscaglia ha schierato 4-3-2-1 con Andrea Paroni tra i pali (undicesimo campionato nel Tigullio); Belli, Michele Pellizzer, Chiosa e l’ex Juve Stabia Crialese in difesa; Mirko Eramo, l’esperto Andrea Paolucci (in A con la Fiorentina, in B con Pescara, Cesena, Cittadella e Ternana) e Icardi in mediana; il veteranissimo Matteo Mancosu (oltre 500 partite e 173 gol in carriera) e Dany Mota (12 reti in stagione) alle spalle della punta centrale Salvatore Caturano.

Davide MieleZucchero, Miele e peperoncino. Gara affidata a Davide Miele di Torino (Lorenzo Poma di Trapani e Francesco Cortese di Palermo gli assistenti). Il fischietto sabaudo dispone di statistiche stagionali tutt’altro che casalinghe: 14 match diretti con 5 successi interni, 3 pareggi e 6 vittorie esterne. Corposo il dossier disciplinare con 62 gialli, 9 rossi (4 diretti) e 9 rigori.

Giovanni Castiglioni