E’ stata presentata ufficialmente oggi a stampa e tifosi la nuova Robur et Fides targata 2019/20 nello storico centroRobur di via Marzorati: una squadra che non si può non definire ambiziosa viste le importanti firme estive di Gergati, Allegretti, Gatti e anche di Ballabio, classe ’98 con talento nelle mani.
Dopo le prime sgambate di venerdì, ecco le prime parole ufficiali su questa nuova stagione ed è il vicepresidente Popo Corti ad illustrare il cammino di una estate dalle grandi firme in gialloblu:
“La decisione è stata presa tra me e Fabrizio Garbosi. Ci eravamo dati come obiettivo quello di far tornare in maglia Robur qualche varesino emigrante da anni per ricreare quello spirito e quell’anima varesina all’interno della nostra squadra. Allora abbiamo cominciato a sondare qualche giocatore. Prima abbiamo parlato con Allegretti, poi, quasi per caso, abbiamo incontrato Simone Gatti. Quei classici colloqui tipo cosa fai l’anno prossimo? Vieni da noi e in quattro e quattr’otto abbiamo trovato l’intesa. Infine, è saltato fuori il discorso di Gergati: come fai a rinunciare a certi giocatori? Ci mancava un giocatore e abbiamo deciso di fare uno sforzo importante. Piuttosto che prendere un professionista da fuori, abbiamo optato per un ragazzo di Varese che è forte e ci tiene tantissimo alla società. Va detto che Gergati ha cominciato con noi e, indi, i nostri dubbi si sono dissolti. A questo punto vorremmo fare i playoff dopo 5 anni”.
Molto prudente l’analisi di Corti ed è pur vero che in un nuovo girone a matrice fortemente lombarda con un pizzico di Triveneto, gli equilibri sono tutti da testare. Di certo, questa Robur sotto canestro ha una marcia in più.
“Assolutamente. Abbiamo due giocatori di categoria superiore e fisicamente siamo messi molto bene in un reparto dove, l’anno scorso, spesso subivamo gli avversari. Fermo restando che senza tutti gli infortuni e le sfortune della scorsa annata sono certo che avremmo centrato anche l’anno scorso il traguardo playoff. Speriamo di esser baciati dalla salute quest’anno: i ragazzi ci sono e sono nelle sapienti mani di coach Vescovi. Insieme ai playoff vorrei sempre la crescita dei nostri giovani: abbiamo inserito Ballabio che ha giocato titolare tutta la scorsa stagione ed è un ’98; Maruca sta dimostrando anno dopo anno di crescere e di essere sempre più importante e tutti gli altri ragazzi del nostro settore che possono crescere imparando dai senior. Infine, non posso non citare Rosignoli: è in un ruolo un pò meno responsabilizzato, ma ritengo che così possa rendere di più delle scorse annate”.
Matteo Gallo