L’idea era quella di rappresentare la Pro Patria come un’unica grande accogliente famiglia. E i suoi 100 anni di storia come un eroico melodramma della provincia calcistica tricolore. Lo spunto ha trovato brillante compimento nella serata di ieri al Teatro Sociale dove il secolo tigrotto è stato celebrato a posti esauriti. Senza neppur dover scomodare Federico Buffa (evocato in apertura dal conduttore e responsabile della comunicazione Nicolò Ramella). Ma facendosi bastare 10 ragazzi del Settore Giovanile che hanno ricostruito i decenni dell’epopea biancoblu come fossero capitoli di un romanzone popolare. Certo, allo storytelling sono venuti meno qualche accentazione e parte del registro retorico. Ma ne hanno guadagnato schiettezza e senso di appartenenza. Perché in casi come questi, scadere nel patetico è davvero un attimo. Rischio dribblato in scioltezza. E non era per nulla scontato.

Evitando la lista della spesa dei presenti (dalle istituzioni, passando per i tigrotti di ieri, oggi e domani, sino ai tifosi simbolo, c’erano praticamente tutti), resta l’applausometro a scorporare i momenti più cool della serata. Certamente Melo Dato premiato dagli ultras; indubbiamente il decano dei DS italiani Carletto Regalia onorato a 85 anni (compiuti oggi, auguri!) come unico nella storia ad aver ricoperto i ruoli di giocatore, allenatore e dirigente; come è ovvio il recordman di presenze (389) Pippo Taglioretti. Chiaramente dimenticando (con colpevole omissione) tutti gli altri.

A margine due battute a didascalia della serata del centenario. La prima è farina del sacco di Ivan Javorcic: Indossiamo la maglia biancoblu con grande orgoglio e rispetto”. Parole di prassi, se solo non le avesse articolate lo spalatino. Nel cui frasario è bandita la banalità. La seconda battuta è invece un’autentica investitura pronunciata in calce dal presidente di Lega Francesco Ghirelli: “Vorrei che si dicesse di me che ho fatto alla Serie C quello che Patrizia Testa ha fatto alla Pro Patria”. Sillogismo di cui la numero uno biancoblu può davvero andare fiera.

Giovanni Castiglioni
(Foto Domenico Ghiotto, Agenzia Blitz)