Al peggio non c’è mai fine. Per tutto il resto, c’è sempre il Pro Piacenza. Ma grazie al provvidenziale intervento dei vertici di Lega Pro, ieri (quantomeno) si è posto un limite alla situazione farsesca. Venendo al punto, match tra gli emiliani e l’Alessandria sospeso causa circostanze imbarazzanti. Il patron dei rossoneri Pannella voleva (presidente Ghirelli dixit) “mandare in campo 12 ragazzini di cui 5 senza contratto. Un comportamento vergognoso. Non c’è più spazio per i furbi”. D’altra parte, sul profilo Facebook ufficiale del club il claim è “Proviamoci”. Facile capire come.

Ora il Pro rischia (facciamo pure attende con plausibile certezza) la radiazione dalla categoria. Con sommo gaudio per Arezzo, Pro Patria, Olbia, Gozzano, Alessandria e Pistoiese che vedrebbero azzerati gli effetti delle sconfitte (o del pareggio per gli arancioni toscani) maturate sul campo. I tigrotti dovrebbero così recuperare 2 ulteriori posizioni in classifica su Pisa e Siena (che hanno però rispettivamente una e due gare in meno rispetto ai bustocchi).

A giustificazione dell’intervento di cui sopra, il sito ufficiale di Lega Pro ha ospitato il seguente comunicato: “A margine del provvedimento adottato, il Presidente della Lega Pro dichiara che nella giornata odierna, a seguito di un lungo confronto e in accordo con il Presidente Federale, è stato deciso di sospendere la gara Pro Piacenza – Alessandria per evitare che si scrivesse una vergognosa pagina del calcio italiano”. Per una volta, parole sante.         

Giovanni Castiglioni