Alla fine è una specie di contrappasso. Vittoria con l’Olbia grazie a rimpallo favorevole, sconfitta a Siena causa rimpallo sfavorevole. Sintesi forzata ma senso non così lontano dalla realtà. In 72 ore la livella del campionato ha rimesso a posto (a suo modo) le cose. Ma il saldo biancoblu è comunque attivo perché 3 punti sono meglio dei 2 derivanti dai possibili pareggi. Ieri contro la Robur la Pro Patria non meritava di perdere. Per lo spessore della prestazione fornita (propria e degli avversari), per la qualità delle occasioni create, per il modo con cui è arrivata la rete decisiva e (da ultimo), per la fiammata di passione mostrata nel serrate finale. Il calcio però (spesso) segue altre strade. Quindi, meglio mettersi alle spalle la notte da lupi (o da lupa) del “Franchi” e focalizzare il prossimo impegno. Cioè l’attuale capolista Carrarese allo “Speroni” (domenica, ore 14.30). Prima metà di una doppia casalinga che vedrà il 3 febbraio la Juventus Under 23 di scena ancora a Busto.

Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato, ha dato. Ultimissime sul caso Pro Piacenza. Dopo il presidente di Lega Pro Ghirelli anche il numero uno federale Gravina ha voluto ieri mettere il punto rinviando tutte le gare del club emiliano. Compreso l’ultima con la Pistoiese. “Ho deciso di agire in questo modo perché non posso tollerare il continuo dileggio verso il campionato e le regole basilari dello stare insieme. Sono stufo di continui raggiri o sotterfugi che sviliscono il sistema, ma prima ancora la dignità degli sportivi”. Ma (perché c’è un ma) la Corte Federale ha spostato in là il giudizio sull’eventuale esclusione dei rossoneri lasciando intendere che il provvedimento verrebbe assunto con effetti limitati al solo girone di ritorno. Della serie, l’andata sarebbe comunque valida con Entella e Novara che si vedrebbero omaggiate di 3 punti a tavolino per le due gare non giocate o comunque sin qui non ancora sanzionate con lo 0-3 d’ufficio. Con buona pace di Arezzo, Pro Patria, Gozzano, Olbia e Alessandria (sconfitta) e della Pistoiese (pareggio). Vale a dire le squadre con cui il Pro ha ottenuto dei punti. E’ proprio vero che la giustizia non è di questa terra. Certamente non del nostro calcio.

Mercoledì delle ceneri. Dopo 3 vittorie ed un pareggio negli infrasettimanali è arrivata la prima sconfitta. Senza contare il lunedì, la Pro Patria non perdeva in un giorno feriale dall’1-3 con il Levico Terme di giovedì 13 aprile 2017. Speronazo che causò le dimissioni di Bonazzi e l’approdo in panca di Javorcic. Quello contro la formazione di Mignani è l’ottavo rovescio stagionale, il sesto in trasferta, il quinto di misura ed il secondo per 1-0 dopo quello rimediato il 14 ottobre contro la Pro Vercelli. Da allora (16 giornate), i biancoblu erano rimasti a secco di reti solo nello 0-0 del 16 dicembre contro l’Alessandria. Quando la coppia d’attacco al primo minuto era ancora composta dal tandem Santana/Gucci.

Meno male che Silvio non c’è. Domenica in panca dovrebbe toccare a Marco Marchionni. Per la Carrarese il prezzo del 3-1 sulla Lucchese è stato infatti lo stop di un turno per il tecnico Silvio Baldini (“per atteggiamento non regolamentare e irriguardoso nei confronti della terna arbitrale“) e di due con ammenda di 500 euro per il collaboratore tecnico (e secondo in pectore) Mauro Nardini (“per comportamento non regolamentare in campo e per aver pronunciato più volte espressione blasfeme“). A margine espulso anche il massaggiatore Schembri. L’arbitro del derby toscano era Rutella di Enna.

Pochi e non buoni. Solo 13 precedenti nella storia di Pro Patria e Carrarese. Compreso il 2-1 toscano in rimonta dell’andata (lo scorso 30 settembre con reti di Le Noci, Tavano e Caccavallo su rigore). Bilancio spiccatamente avverso con 2 successi bustocchi, 3 pareggi e 8 vittorie gialloazzurre (1/2/3 allo “Speroni”). Ultimo confronto in via Cà Bianca datato 16 novembre 2013 (0-2 con reti di Merini e Geroni). Nella foto da Bustocco.it il 2-2 del 3 novembre 2002.

La febbre del Disabato sera. Errare è umano. Ci mancherebbe. Perseverare invece no. Come ieri sera quando l’ineffabile cronista di Elevensports si è davvero superato. Equivocando la sostituzione di inizio ripresa nel Siena (fuori il numero 20 Sbrissa e dentro l’8 Bulevardi), con l’ingresso dell’8 biancoblu Disabato. Chiaramente (si fa per dire) tra i padroni di casa. Scambio di persona portato avanti con coerenza per tutta la ripresa. Tanto da inserire la mezzala tigrotta tra i migliori dei toscani. Dido senese a sua (e del cronista) insaputa.

Giovanni Castiglioni