La notizia di giornata è che la Virtus Bologna non vince, non perché sia stata sconfitta sul campo, ma perché è turno di riposo per Teodosic e compagni. Vince Milano al Forum contro Sassari, dominano le loro gare casalinghe Brescia e Brindisi, che rimangono in scia della Virtus. Comincia a crearsi la calca per gli ultimi posti validi per le Final Eight, con Treviso e Venezia pronte per arrivare nelle prime 8 della classifica al termine del girone d’andata.

AX Armani Exchange Milano – Banco di Sardegna Sassari 90-78
Ottima vittoria casalinga di Milano, che infligge a Sassari la terza sconfitta stagionale in campionato e sale a quota 12, direttamente nelle zone alte della classifica. La squadra di casa controlla il primo tempo, soffrendo l’aggressività di Sassari ma trovando sempre buone soluzioni in attacco con Della Valle e Micov. Il terzo quarto vede una netta superiorità di Sassari, che sfrutta centimetri e tecnica spalle a canestro di Miro Bilan, una sentenza quando gli viene appoggiata la palla a centro area. Con il pivot croato in panchina e un quintetto che vede Luis Scola da 5, l’Olimpia ha dominato l’ultimo periodo, grazie alle giocate del fuoriclasse argentino e di un Nemanja Nedovic in gran forma nelle ultime settimane. Per Milano 15 di Scola, 14 di Nedovic, 12 di Della Valle e Micov, 10 di Mack. Per Sassari 21 di Pierre, 17 di Bilan, 13 di Jerrels, 12 di Vitali.

Vanoli Basket Cremona – Pallacanestro Trieste 88-78
Continua il buon momento di Cremona, che sconfigge in casa Trieste e arriva alla doppia cifra di punti in classifica, per ora valevoli di un piazzamento tra le migliori 8 del campionato. Gli uomini di coach Sacchetti resistono agli assalti di una coriacea Trieste nel primo tempo, quando Peric e compagni riuscivano a trovare il canestro con continuità. Nel secondo tempo Cremona riesce ad essere più incisiva a rimbalzo offensivo, vera arma in più della Vanoli, e con Happ trova una fonte di gioco che prima mancava. Il centro al primo anno da professionista è ancora una volta protagonista assoluto della gara, vincendo il duello sia con Mitchell che con Cooke e dimostrando di essere utile sia come rimbalzista che come assistman, oltre alle doti realizzative che tutti hanno notato già a partire dal suo esordio un paio di settimane fa. Per Cremona 19 di Happ, 16 di Ruzzier, 12 di Saunders, 10 di Mathews e Akele. Per Trieste 18 di Justice, 17 di Peric, 11 di Elmore e 10 di Jones.

Germani Basket Brescia – Carpegna Prosciutto Basket Pesaro 101-74
Si riprende Brescia dopo due sconfitte consecutive e rimane nelle zone più ambite della classifica, non oppone particolare resistenza Pesaro che allunga la sua striscia negativa per iniziare il campionato. I padroni di casa creano un buon vantaggio fin dai primi minuti, con la sapiente regia di Vitali ma anche e soprattutto ottime giocate difensive, contro una Pesaro che fa tanta fatica a mettere punti a referto, specialmente quando Barford è in giornata no (8 punti con 3/13 al tiro). Brescia invece è bravissima a condividere la palla in attacco, con tanti giocatori messi in condizione di brillare. Ecco quindi che Esposito allarga le rotazioni (23 i minuti di Abass, il più utilizzato di Brescia) ma la qualità non scende. Per Brescia 18 di Cain, 16 di Abass, 14 di Lansdowne, 13 di Horton, 11 di Warner, 10 di Laquintana. Per Pesaro 25 di Pusica e 10 di Zanotti.

Happy Casa Brindisi – OriOra Pistoia 100-67
Non arriva la terza vittoria consecutiva per Pistoia, che viene letteralmente schiacciata da una Brindisi in gran forma, ancora salda al secondo posto in classifica. Banks e compagni hanno le mani sulla partita fin dal primo quarto, e non si voltano più fino alla sirena finale. Brindisi è al limite della perfezione in attacco, con 14 triple messe a segno (54%) e sole 9 palle perse a fronte di 23 assist. Pistoia invece fa molta fatica a mettere punti a referto, specialmente se si escludono le triple di Petteway, estemporanee più che frutto di una precisa costruzione offensiva. Anche la panchina di Brindisi offre tanto, con Zanelli, Campogrande e Gaspardo tutti capaci di giocate positive per una vittoria molto larga. Per Brindisi 24 di Banks, 13 di Gaspardo, 11 di Stone, Campogrande e Brown, 10 di Thompson. Per Pistoia 19 di Petteway, 10 di Salumu e Johnson.

Virtus Roma – De Longhi Treviso 69-81
Importante vittoria esterna di Treviso, che espugna Roma ed entra prepotentemente nella gara per un posto valido alle Final Eight di Coppa Italia. Gli ospiti partono subito forte con un primo quarto vinto 13-25, nel quale David Logan ha messo in chiaro fin da subito chi sarebbe stato il mattatore della partita. Roma ha provato a rimontare nel secondo tempo, in particolare in un terzo quarto nel quale Treviso faceva fatica a trovare la via del canestro e la Virtus si è appoggiata molto a Davon Jefferson. Il pivot americano, come sempre, è una presenza importante sotto canestro, ma Treviso ha limitato il suo impatto isolandolo, rendendolo di fatto l’unica opzione offensiva di Roma, mentre la squadra di Menetti ha fatto della versatilità la chiave per la vittoria. Per Roma 23 di Jefferson, 16 di Kyzlink, 10 di Dyson. Per Treviso 23 di Logan, 10 di Tessitori.

Umana Reyer Venezia – Dolomiti Energia Trentino 79-69
Si riprende la Reyer dopo la sconfitta di Masnago della scorsa settimana, e con un decisivo terzo quarto riesce a sconfiggere una Trento in difficoltà da quando è priva della leadership di Aaron Craft. La gara rimane equilibrata per l’intero primo tempo, con Trento che si trova bene a disputare una gara a basso ritmo e difesa intensa, come è di tradizione al Taliercio. Tutto cambia nel terzo quarto, quando è la panchina di Venezia, con giocatori come Filloy, Mazzola e Cerella a spostare l’equilibrio della gara verso gli orogranata. Non basta un grande Alessandro Gentile a Trento, che sente la mancanza dell’intelligenza cestistica e delle qualità di un leader come Aaron Craft. Per Venezia 16 di Watt, 11 di Udanoh e De Nicolao, 10 di Daye. Per Trento 24 di Gentile, 18 di Blackmon, 12 di Mezzanotte.

Acqua S. Bernardo Cantù – Pompea Fortitudo Bologna 82-84 (foto FB Fortitudo Pallacanestro Bologna 103)

Fondamentale vittoria esterna della Fortitudo, che dopo un supplementare riesce ad espugnare Desio grazie alle giocate di un grande Pietro Aradori. I padroni di casa hanno tenuto in mano la gara per tutto il primo tempo, sorretti dalle giocate offensive di un grande Jason Burnell, che con 5/5 da 3 punti sarebbe stato l’uomo partita di Cantù, se Pietro Aradori non ci avesse messo del suo. L’azzurro, ex di giornata, ha preso per mano i suoi, prima segnando 8 punti nell’ultimo periodo, poi con qualche giocata decisiva nel supplementare, come due liberi fondamentali o l’assist per la decisiva schiacciata di Marteen Leunen (altro grande ex). Per Cantù 29 di Burnell, 13 di Collins, 11 di Hayes. Per Bologna 23 di Aradori, 17 di Robertson, 15 di Sims, 12 di Leunen e 11 di Daniel.

Marco Mastrorilli

LA PARTITA DELLA PALLACANESTRO VARESE
RISULTATI E CLASSIFICA