Il personaggio Ronald Moore si potrebbe descrivere col sorriso. Quella sana voglia di prendere la vita con un sorriso ti permea mentre parli col buon Ronnie e i suoi occhi si illuminano quando parla del figlio che nascerà il mese prossimo. Un futuro che tra qualche anno sarà ovviamente lontano dai campi, ma…
“Ho iniziato insieme a mio fratello questo progetto dei “Moore Brothers” circa tre anni fa, ma non penso sarà la mia strada futura. Vorrei poter lavorare insieme ai bambini piccoli e insegnare loro a giocare a basket. Questa è una delle cose che mi piacerebbe fare quando, tra cinque o sei anni, smetterò di giocare”.

Andando dal futuro al passato prossimo, cosa non ha funzionato in quel di Brindisi?
“Va detto che la Happy Casa è veramente una buona squadra. Noi siamo stati bravi ad arrivare a giocarcela punto a punto nel finale, ma loro sono stati più bravi di noi. Abbiamo commesso qualche errore sia difensivo che offensivo e non potevamo permettercelo. Dovevamo limitare gli sbagli”.

Spesso non hai paura a prenderti l’ultimo tiro: con Brescia andò bene a inizio campionato, a Brindisi un po’ meno. Però ciò denota che sei un giocatore che sa prendersi le sue responsabilità.
“Mi prendo sempre le mie responsabilità, mi sento a mio agio a prendere un tiro in quelle determinate situazioni di gioco. So che i miei compagni credono in me e io ho fiducia nella squadra: quando ci sono questi due elementi tutto viene più facile sul parquet”.

Spesso si sente dire che la Coppa toglie energie al campionato. Tu cosa ne pensi?
“Penso, invece, che la Coppa sia un bene per noi. Ci aiuta a preparare le gare successive e ci fa ritrovare fiducia dopo una brutta prova sempre in campionato. Penso sia anche alla nostra portata: se abbiamo l’occasione di vincerla, dobbiamo con ogni sforzo portare a casa la Fiba Europe Cup”.

Hai guardato la classifica dopo domenica? Ora in due punti c’è un vero nugolo di squadre in lotta per i playoff. Sarà una bella battaglia.
“Ci sono un sacco di buone formazioni dietro di noi che corrono: Cantù sta giocando molto bene, ma anche le stesse Bologna e Trento non sono da meno. Ritengo che da qui alla fine ogni sfida sia importante per tagliare il traguardo dei playoff. Soprattutto in casa non dobbiamo sprecare punti”.

Domenica arriva Venezia. All’andata fu la miglior gara lontano da Varese disputata con tanta intensità e una difesa aggressiva. Domenica si ripeterà questo scenario o sarà un’altra partita?
“Penso che sarà un match totalmente differente. Li abbiamo affrontati all’inizio della stagione e penso che loro non fossero pronti a quell’intensità. Recentemente hanno espugnato il campo di Milano e penso siano in fiducia. Sarà una gara molto dura, ma quando giochiamo in casa siamo una squadra molto difficile da battere grazie al supporto dei nostri tifosi”.

Matteo Gallo