Inutile girarci intorno: la Vanoli Cremona è la squadra che ha inflitto a Varese la sconfitta più dolorosa di questa stagione fino ad ora. La Openjobmetis arrivava alle Final Eight di Firenze con grande motivazione e convinzione e si è dovuta arrendere già al primo step contro una squadra oggettivamente più forte, non per niente poi vincitrice della competizione. Sarà la voglia di rivincita, dunque, ad animare i ragazzi di Caja in questa difficile sfida casalinga.
Cremona è una squadra completa, che ha nell’immortale Travis Diener (8.5 punti e 3.5 assist a partita) il suo faro: Diener detta i tempi del gioco cremonese con giocate da fuoriclasse e ha ancora, a dispetto dell’età, uno smalto invidiabile. A supportare Diener nella creazione del gioco c’è Wesley Saunders (10.9 punti, 7.3 rimbalzi e 3.3 assist), autentico tuttofare che fa della versatilità la sua arma migliore.
Il miglior marcatore – lo sa bene Varese, bucata a ripetizione nel primo tempo dei quarti di Coppa Italia – è Andrew Crawford (18.2 punti con il 58% da due), mentre il reparto lunghi è composto da due esordienti del basket europeo cresciuti tantissimo sotto la gestione di coach Meo Sacchetti: il tiratore Peyton Aldridge (12.2 punti e 4.4 rimbalzi con il 40.4% da tre) e il centro Mangok Mathiang (9.9 punti e 9.6 rimbalzi). Dalla panchina l’italiano Giampaolo Ricci, alla miglior stagione in carriera, garantisce punti (11.1 di media in appena 19 minuti) e sostanza.
Buonissimo l’impatto di Michele Ruzzier (7.9 punti e 2.7 assist), mentre l’ultimo arrivato Vojislav Stojanovic (7 punti e 3.8 rimbalzi) sta ancora cercando di inserirsi appieno. In rotazione per scampoli di partita anche Giulio Gazzotti. Cremona gioca un buon basket, fatto sì di tanti tiri da fuori, ma ben costruiti e spesso in perfetto ritmo. Con la capacità di Saunders e Crawford di giocare internamente e l’atletismo di Mathiang, poi, i biancoazzurri sanno trovare alternative al tiro da tre.
Occhio a… Andrew Crawford
 È nato il 18 ottobre 1990 a Naperville (Illinois). A livello NCAA ha vestito la casacca deiNorthwestern Wildcats, riuscendo a conquistare il premio di miglior esordiente della Big Ten per i media nel suo primo anno e risultando, nel 2014, tra i cinque migliori atleti del panorama sportivo universitario per risultati accademici. Undrafted nel 2014, ha trascorso una stagione in G-League con gli Erie BayHawks prima di optare per il passaggio in Europa.
Nel nostro continente ha trascorso due stagioni in Israele con Bnei Herzliya e Maccabi Rishon LeZion, inframmezzate da una annata nel campionato tedesco con la maglia delMHP Riesen Ludwigsburg. In estate ha firmato un biennale con la Vanoli Cremona e, anche nella Serie A italiana, ha messo in mostra tutte le sue doti di straordinario realizzatore: sa segnare sia in entrata sia dall’arco dei tre punti ed è sempre una minaccia per le difese avversarie. Ha segnato 22 punti sia nella sfida d’andata contro Varese sia nei quarti di Coppa Italia, competizione di cui è stato MVP.
Filippo Antonelli