IMG_9062Sara Gandini, 32 anni, di Induno Olona, è disponibile e sorridente nel raccontare la sua esperienza televisiva a Bake Off Italia (su Real Time) e, nel rispondere alle nostre domande, ci mette tutto l’amore e la passione che solitamente usa nel fare un dolce.

“La cucina è sempre stata la mia passione ed è da quando avevo sei anni che mi diverto a… pastrugnare. I miei genitori mi hanno sempre detto che devo saper fare un po’ di tutto perchè non si sa mai e così, quando mi hanno regalato il dolce forno, saper cucinare un dolce era diventato un dovere, anche se in realtà mi sono appassionata giorno dopo giorno. Ti confesso che cucinare mi rilassa molto e da quando sono andata ad abitare da sola mi piace ancora di più”.

La tua esperienza a Bake Off com’è nata?
“Tutti mi dicevano che dovevo provare a partecipare, ma io non ero convinta, mi vergognavo e soprattutto non avevo il tempo per iscrivermi. Così, nel dicembre dello scorso anno, le mie amiche storiche Nicol, Cecilia e Vanessa, hanno ritirato tutti i moduli e mi hanno obbligata a fare tutto. Mi vergognavo, cercavo scuse, ma non ho più potuto deluderle e così mi sono buttata pensando: tanto non mi chiameranno mai”.

E invece…
“E invece mi hanno chiamata. Tutto è iniziato per scherzo, per caso e alla fine è stata una grandissima esperienza. L’azienda per cui lavoro è stata fantastica nel darmi l’opportunità di partecipare. Dal lunedì al venerdì eravamo chiusi in questa villa ad Arcore, dove registravamo e dove vivevamo, e potevamo allontanarci solo il sabato e la domenica. La sensazione più bella è stata che in tutta questa esperienza ho avuto tanto tempo da dedicare a me, abituati come siamo sempre a correre e a non fermarci mai. Ho vissuto questa esperienza come una gita costante, che mi ha anche lasciato legami molto forti. Sono nate amicizie vere che vanno avanti e che, sono certa, dureranno nel tempo”.

Come scegli i tuoi dolci?
“Mi piace sperimentare, per questo faccio un po’ di tutto. Ricordo che un anno volevo fare le uova di Pasqua e ne ho fatte talmente tante senza rendermene conto che alla fine ne avevo una tavola intera. In qualsiasi caso, la cosa essenziale per me è una: quando faccio un dolce lo faccio pensando a chi lo deve mangiare. Se ami la meringa ed il pistacchio ti faccio un dolce che le contenga, lo costruisco intorno a questi due ingredienti e sono sicura che ti piacerà”.

Solo dolce, niente salato?
“Assolutamente no. Mi piace molto fare anche pizze e focacce, adoro la pasta fatta in casa e spesso la preparo. I secondi non sono il mio forte, per questo li evito. Da noi si mangia quasi sempre tutto fresco, preparato al momento”.

Noi… con Andrea convivi da 5 anni. Ci vuoi dire che l’hai preso per la gola?
“Siamo fidanzati da 14 anni, allora pensavo poco a cucinare – e scoppia in una risata -. Ti dirò che Andrea è un disastro a cucinare, a volte ci prova, si applica, ma i risultati non sono incoraggianti. Non è nemmeno un mangione e ti confesso, voglio vedere la sua faccia quando leggerà che mi rendo conto che a volte mangia solo per non farmi rimanere male”.

In chiusura, cosa ti resta di questa esperienza televisiva, oltre alle amicizie di cui ci hai già parlato?
“Sono felice di essere uscita come sono in realtà nella vita di tutti i giorni, a volte ti fai condizionare dalla telecamera, ma io ho cercato di essere sempre me stessa. Mi ha fatto molto piacere sapere di essere stato un esempio positivo per i ragazzi: me lo hanno anche manifestato direttamente durante alcuni incontri. Ho vissuto questa esperienza come una scuola con tanta voglia di imparare, ho capito quante lacune ho e quanta disponibilità di imparare ho ancora”.

Nella vita di tutti i giorni come potrai mettere in pratica tutto questo?
“Mi piacerebbe andare a casa della gente a cucinare, insegnare e preparare i dolci con i bambini per il gusto di farlo e mangiarli anche con loro”.

Michele Marocco