Alla vigilia del derby con Cantù (domenica alle ore 17) agli onori della cronaca balzano le parole di coach Attilio Caja che prende posizione sul divieto della trasferta ai tifosi della Pallacanestro Varese, che per il terzo anno consecutivo domenica non potranno sostenere al Paladesio Ferrero e compagni. Stiamo parlando di una delle sfide più sentite del campionato, sempre attesissima da chi segue da sempre i colori biancorossi.

«La prima cosa che mi viene in mente a proposito del derby contro Cantù è il divieto della trasferta che è stato impartito ai nostri tifosi. Ritengo che soluzioni come queste siano superficiali; la repressione non è il modo giusto di risolvere i problemi, anzi, mette in risalto una certa incapacità di risolvere i problemi” dice coach Caja,“questo discorso vale per tutte le società e per tutte le tifoserie, non solo per noi. Così facendo si va a penalizzare non solo le persone, che non hanno la libertà di uscire di casa per seguire la propria squadra, ma anche le realtà sportive, che fanno importanti sacrifici per garantire uno spettacolo. Partite come i derby sono l’essenza dello sport; anche per noi professionisti che andiamo in campo ogni giorno per fare del nostro meglio per condividere gioie e delusioni con i tifosi. Giocare in palazzetti vuoti non è la stessa cosa. Ritengo che ognuno di noi, ognuno per i propri compiti, debba fare del proprio meglio; e tra il meglio che si possa fare, sicuramente, non esiste la repressione, cosa che non appartiene ad un mondo civile”.

“Detto questo, sia Varese che Cantù si affronteranno dando il meglio di loro stesse” Attilio Caja si sofferma poi sulla partita, “da parte nostra dovremo rimanere il più compatti possibile riducendo al minimo gli errori perché in un derby ogni possesso può essere decisivo o per la vittoria o per la sconfitta. Ci siamo preparati per fare la nostra miglior partita, forti della fiducia che deriva dalle ultime vittorie contro Roma e Venezia ma anche da quanto di buono è stato fatto, nonostante la sconfitta, nella gara contro Reggio Emilia. Alla fine solo una squadra avrà la meglio, ma noi siamo consapevoli di esserci preparati bene e di aver fatto il massimo per essere pronti».

Per quanto riguarda la squadra che si è allenata bene durante la settimana per arrivare pronta all’appuntamento con Cantù, Riccardo Cervi, il neo innesto biancorosso, sarà in panchina insieme ai suoi compagni. La società ha infatti depositato il suo contratto; vederlo in campo però sarà molto difficile perchè è ancora indietro dal punto di vista fisico. Sarà comunque il coach pavese a decidere se schierarlo o no.

PROGRAMMA E CLASSIFICA

Benedetta Lodolini