Cadono le due prime della classe, Milano al Forum contro Sassari e Venezia sul campo di Brindisi; ne approfittano quindi la stessa Brindisi e Cremona, che si avvicinano al secondo posto detenuto dalla Reyer. In attesa dello scontro di martedì sera tra Avellino e Trieste, Trento sale a quota 28, con Sassari e Cantù che tentano la rimonta per i playoff. Sul fondo della classifica prova a risalire Pistoia, ma ha ancora due lunghezze di svantaggio sul terzetto formato da Reggio Emilia, Pesaro e Torino.

AX Armani Exchange Milano – Banco di Sardegna Sassari 79-93 (foto da FB Dinamo Sassari Official)
È una grandissima prestazione della Dinamo Sassari di Gianmarco Pozzecco, squadra che sembra aver trovato una sua precisa identità, quella messa in mostra al forum di Assago contro una Milano ancora scossa dalle delusioni europee. I sardi comandano il punteggio dal primo all’ultimo minuto, conquistando così due punti estremamente importanti nella corsa ai playoff. Sassari trova in Jack Cooley un totem dominante nel mezzo nell’area: il centro americano non ha nessun problema nell’avere la meglio sia di Tarczewski che di Omic, disputando così la sua miglior prova in Italia. Milano fa molta fatica anche in attacco, sia perché ha basse percentuali dall’arco (10/30), sia perché fa fatica a costruire una buona circolazione di palla (solo 11 assist). Al contrario Sassari domina in area (60% nei tiri da 2) e a rimbalzo offensivo (16 di cui ben 7 del solo Cooley). Per Milano 16 di Micov, 15 di Cinciarini, 12 di James e 11 di Nedovic. Per Sassari 27 di Cooley, 14 di Polonara, 13 di Thomas e Smith.

Grissin Bon Reggio Emilia – Dolomiti Energia Trentino 80-84
Buona vittoria esterna di Trento, che espugna il Palabigi, consolida la sua posizione tra le prime otto della classifica tenendo a bada una Reggio Emilia coriacea ma mai in grado di comandare la partita. Gli uomini di Buscaglia infatti passano in vantaggio nei primi minuti e non si voltano più indietro, e resistono anche nel terzo quarto quando Reggio ha provato ad aggredire la gara. Come accade molte volte nelle gare della Grissin Bon, il lungo avversario disputa una grande partita, e infatti Dustin Hogue è uno dei protagonisti della vittoria di Trento, sfruttando molto bene la sua velocità contro Cervi. L’altro uomo in più della Dolomiti Energia è Marble, molto abile ad andare al ferro e procurarsi falli. Reggio può contare su un Darius Johnson Odom già in ottima forma, ma deve fare i conti con pessime percentuali dall’arco (6/25). Per Reggio 22 di Johnson-Odom, 14 di Cervi. Per Trento 25 di Marble, 17 di Hogue.

Vanoli Cremona – VL Pesaro 97-64
Si riscatta subito la Vanoli Cremona dopo la brutta prova di Trieste la Vanoli Cremona, travolgendo Pesaro in una gara pesantemente indirizzata già dopo pochi minuti. L’attacco di Cremona non trova particolari resistenze, quindi le fonti di gioco della Vanoli (ovviamente Diener e Ruzzier, ma anche Saunders) hanno tempo e spazio per servire i compagni più liberi, premiando più volte i tagli a canestro di Mathiang, che si fa valere anche a rimbalzo e ingaggia un bel duello individuale con Mockevicius. A Pesaro manca l’apporto dei suoi giocatori di maggior talento, con McCree, Artis e Lyons tutti al di sotto delle loro possibilità e il solo Blackmon chCe ha provato a reggere la baracca. Per Cremona 20 di Aldridge e Mathiang, 12 di Crawford, 11 di Saunders e Diener. Per Pesaro 18 di Blackmon e 12 di Zanotti.

Segafredo Virtus Bologna – Oriora Pistoia 67-78
Comincia con una bella vittoria esterna la seconda esperienza di Paolo Moretti sulla panchina di Pistoia. I toscani comandano dall’inizio alla fine sul campo della Virtus e guadagnare due punti che riaprono la corsa salvezza di Pistoia, ora a sole due lunghezze da Reggio, Pesaro e Torino. La Virtus, priva di Brian Qvale e con Taylor e Moreira a mezzo servizio, ha disputato una delle peggiori prove della sua stagione, specialmente se si considera la qualità delle prestazioni offerte in coppa. Pistoia ha trovato in Ousman Krubally una presenza fissa nel cuore dell’area, bravo a sfruttare il suo maggior atletismo nei confronti di Dejan Kravic. Gli ospiti hanno quindi chiuso il primo quarto con un vantaggio in doppia cifra, riuscendo anche a mantenerlo nei seguenti trenta minuti, grazie a una difesa molto attiva e aggressiva sulla palla e la bravura non solo di Krubally ma anche di Tony Mitchell nel farsi trovare pronto in attacco. Per Bologna 13 di Kravic, Chalmers ed Aradori. Per Pistoia 26+16 di Krubally, 21 di Mitchell, 12 di Auda.

Happy Casa Brindisi – Umana Reyer Venezia 71-65
Importante vittoria casalinga di Brindisi, che lotta fino alla fine con la Reyer e riesce a portare a casa i due punti al termine di un meraviglioso ultimo periodo, nel quale Banks e compagni sono riusciti a rimontare uno svantaggio in doppia cifra. È servita infatti la miglior difesa della squadra di Vitucci, propiziata da Gaffney sotto canestro e Chappell sugli esterni, per mettere sabbia negli ingranaggi di Venezia. Brindisi in attacco non è mai riuscita a trovare una buona circolazione, ma è stata molto abile a sfruttare le occasioni in contropiede che le sono capitate, così come qualche canestro di puro talento da parte di Brown o Banks. Venezia recrimina più di ogni altra cosa le 18 palle perse, di cui ben 7 del solo Mitchell Watt, così come la pessima giornata in lunetta (10/19, 53%). Per Brindisi 14 di Wojciechowski, 12 di Brown e Banks. Per Venezia 18 di Daye, 15 di Watt, 13 di Tonut.

Acqua S.Bernardo Cantù – Germani Basket Brescia 82-76
Torna a vincere Cantù dopo due sconfitte consecutive, e lo fa in casa contro una Germani Brescia che spreca una enorme occasione per guadagnare punti su una diretta concorrente e riaprire la sua corsa agli ultimi posti validi per i playoff. Cantù fa fatica a penetrare nel cuore dell’area di Brescia ma è molto abile nel tiro da tre, grazie anche e soprattutto ad un Frank Gaines in un periodo di forma strepitoso, mentre Brescia spara a salve dalla lunga distanza per tutta la gara, specialmente con Abass (0/5), Vitali e Hamilton (1/8 per entrambi). È quindi importante per Brescia il riferimento in area che offre Gerald Beverly, ma la Germani non riesce più a superare una Cantù che aveva guadagnato qualche punto di vantaggio nel secondo quarto e da quel momento non si è più voltata indietro. Per Cantù 24 di Gaines, 14+15 di Stone, 13 di Jefferson e Carr, 10 di Blakes. Per Brescia 16 di Hamilton, 14 di Abass e Beverly, 11 di Vitali.


LA PARTITA DI VARESE

RISULTATI E CLASSIFICA

Marco Mastrorilli