La Virtus Bologna mantiene un buon distacco sulle inseguitrici vincendo contro Brindisi. Trionfano, anche se con fatica, Milano e Sassari, si ferma Cremona a Pistoia, con Trieste che scende al penultimo posto. Continua il buon momento di Cantù che ferma Treviso al PalaDesio; si rivede Joe Ragland con la maglia biancoblu.

Dolomiti Energia Trentino – Virtus Roma 82-88
Ottima vittoria esterna per Roma, che sale a quota 14 e rimane nella prime otto posizioni di classifica, valide per le Final Eight di coppa Italia. Trento ha controllato la partita per i primi tre quarti, con il classico stile di gioco dell’Aquila: forti a rimbalzo, specialmente offensivo (18 quelli catturati), aggressivi sulle linee di passaggio (10 palloni recuperati) e decisi nell’attaccare il ferro (24 liberi tentati). Nell’ultimo periodo Roma però riesce a trovare il meglio dai suoi tre americani di punta: Dyson commette qualche errore nel duello con Craft ma è il miglior marcatore dei suoi, Jefferson è la solita presenza dominante a centro area con la doppia-doppia, mentre Buford sigilla la partita con un paio di grandi schiacciate. Per Trento 28 di Blackmon, 13 di Gentile, 12 di Forray. Per Roma 23 di Dyson, 18 di Buford, 17 di Jefferson, 13 di Alibegovic.

Segafredo Virtus Bologna – Happy Casa Brindisi 99-87
Basta un parziale nel secondo quarto alla Virtus per regolare tra le mura amiche la Brindisi di coach Vitucci e mantenere saldamente la prima posizione in classifica. Dopo un primo quarto equilibrato, la differenza tra le due squadre è stata segnata dalla panchina di Bologna, in grado di scavare il solco decisivo grazie alle giocate di Cournooh, del solito Teodosic ma anche del giovane Pajola, sempre più in crescita in questa stagione. Brindisi deve fare ancora a meno dell’ex Martin, ancora ai box per infortunio (si attende il suo ritorno e l’esordio in biancoblu di Dominique Sutton), quindi si affida alla coppia di guardie Banks-Thompson, una costante spina nel fianco per Bologna, ma non è abbastanza. Per Bologna 15 di Cournooh, 14 per Weems e Gaines, 10 per Todosic e Ricci. Per Brindisi 22 di Banks, 19 di Thompson, 18 di Stone, 14 di Zanelli.

Banco di Sardegna Sassari – Pompea Fortitudo Bologna 86-80
Si rialza dopo un primo tempo difficile la Dinamo, lotta fino alla fine la Fortitudo che dimostra che è in grado di disputare grandi prestazioni anche in trasferta. La squadra di Martino approccia la gra con grande ritmo, creando spazio per le conclusioni dall’arco di Robertson e Aradori, con Sims sempre presente in mezzo all’area. Sassari soffre nel primo tempo la forza balistica della Fortitudo, ma si rialza nel terzo quarto con le giocate individuali di Evans e la grande lucidità di Michele Vitali, quasi perfetto al tiro (6/7 dal campo per lui) e fondamentale in tutte le fasi della gara. Nell’ultimo quarto la Fortitudo tenta il tutto per tutto ma non riesce a contenere tutte le bocche da fuoco di Sassari. Decisive le 19 palle perse di Bologna, troppe per poter pensare di vincere in trasferta contro una squadra di questo livello. Per Sassari 16 di Bilan e Vitali, 15 di Gentile, 13 di Evans. Per Bologna 20 di Aradori, 18 di Robertson, 17 di Sims.

Umana Reyer Venezia – AX Armani Exchange Milano 70-71 (foto FB Reyer Venezia)
Gara a basso ritmo e basso punteggio quella tra Venezia e Milano, con gli ospiti che la spuntano nel finale grazie a una tripla dell’immortale Vlado Micov a pochi secondi dalla fine. Milano, a differenza di quanto accadeva ad inizio stagione, trova in campionato quelle vittorie che stanno mancando in Europa, mentre Venezia, protagonista di un grande girone in Eurocup, fa fatica a trovare i risultati in serie A. Entrambe le squadre hanno bisogno di un realizzatore puro, di un giocatore che sappia prendersi responsabilità offensive palla in mano: Venezia lo potrà trovare con Goudelock (quando tornerà dall’infortunio), Milano continua a sovraccaricare di responsabilità Rodroguez. Gli ospiti perdono il doppio dei palloni di Venezia (16 contro 8) ma riescono ad acciuffare la gara grazie alla migliore % da 3 punti (10/23 per Milano, 44%). Per Venezia 17 di Daye, 15 di Bramos, 14 di Watt. Per Milano 19 di Rodriguez, 11 di Micov, Scola e Roll.

Grissin Bon Reggio Emilia – Allianz Pallacanestro Trieste 87-86
Vittoria al fotofinish per Reggio Emilia, che difende il Bigi contro una Trieste che fino agli ultimi secondi era seriamente intenzionata a portare a casa il risultato. Gli ospiti provano la fuga nei quarti centrali, nei quali Jones è il solito bulldozer, Fernandez dirige efficacemente l’orchestra e il tandem di Mitchell e Cooke protegge bene il ferro. Nel quarto finale Reggio si rialza, trascinata da un grandissimo Gal Mekel, che insieme ad Upshaw firma la vittoria per la squadra di Buscaglia, che si mantiene in inseguimento delle posizioni valide per le Final Eight. Trieste invece scende al penultimo posto, perché Pistoia ha saputo vincere con Cremona. Per Reggio Emilia 17 di Mekel, 14 di Upshaw, 13 di Owens e 10 di Vojvoda. Per Trieste 17 di Jones, 15 di Fernandez e Mitchell, 14 di Peric, 10 di Justice.

S. Bernardo – Cinelandia Cantù – De Longhi Treviso 77-74
Seconda vittoria consecutiva per Cantù, che completa un’insperata rimonta e difende le mura amiche contro Treviso. Gli ospiti, seppur privi di Jordan Parks, erano riusciti a conquistarsi un vantaggio più che ragguardevole, sfruttando la fisicità sotto canestro di Tessitori e Fotu, con un grande impatto anche a rimbalzo offensivo. Cantù però non si è data per vinta e ha cominciato a macinare gioco dagli ultimi minuti del secondo quarto in poi. Guidati da uno strepitoso Wes Clark, i padroni di casa hanno ripreso in mano la gara sia in attacco che in difesa, con Hayes che è tornato ad essere il totem difensivo visto anche nel derby con Varese. C’è spazio anche per Joe Ragland: il playmaker americano segna “solo” 7 punti al ritorno con la squadra che l’ha reso grande, ma sarà sicuramente un protagonista di Cantù nei prossimi mesi. Per Cantù 24 d Clark, 11 di Hayes, 10 di Wilson. Per Treviso 16 di Cooke, 15 di Tessitori, 10 di Fotu.

Oriora Pistoia – Vanoli Basket Cremona 84-71
Importantissima vittoria interna per Pistoia, che con un grande primo quarto e un grandissimo ultimo quarto riesce a sconfiggere Cremona, la squadra più in forma del momento. I padroni di casa partono forte, con Brandt che detta legge nel pitturato e Cremona che non riesce a mettere punti a referto. Poi sale in cattedra Ethan Happ: il lungo ex Wisconsin disputa una prova eccellente, subisce una miriade di falli, mette in mostra tutto il suo repertorio in post basso e riporta Cremona in controllo della partita. Ma nell’ultimo periodo Pistoia dimostra di volere di più questa vittoria, con le giocate vincenti di Pettway e Johnson. Per Pistoia 20 di Petteway e Brandt, 14 di Johnson, 10 di Landi e Dowdell. Per Cremona 24 di Happ, 19 di Saunders, 11 di Ruzzier.

 

LA PARTITA DELLA PALLACANESTRO VARESE
LA FOTOGALLERY
RISULTATI E CLASSIFICA

Marco Mastrorilli